A Roma, alla Casa delle Letterature dal 19 marzo e fino al 2 aprile 2009 Arte e Letteratura conversano fra loro: l’artista visivo americano Peter Flaccus e il poeta milanese Milo De Angelis.
L’obiettivo è doppio: vedere il corpo della pagina, il testo che si fa immagine, accostarsi alla visione. Leggere una storia nelle immagini, penetrare gli strati che la compongono rintracciandone le parole.
Un artista ed un autore creano l’ Opera Inedita, pensata per “dare corpo” all’incontro dei due diversi linguaggi – poesia e arte visiva – e alle reciproche suggestioni.
Febbraio 2009
E l’intero paesaggio
per vuoti d’aria e di cuore
entro’ nel suo interno musicale
allora fu eroica l’estate
delle nostre battaglie, fu una sapienza
di tiri e paesaggi
dove la linea fiorisce
nell’atto unico
di una squadra, nel giro
dell’aquila, nelle assemblee del vento.
Noi a strappi, noi
appoggiati a un pioppo
siamo il sangue
di un attimo, siamo
le prime corse dell’ombra, siamo
rimasti
di Milo De Angelis
February 2009
And the whole countryside
came, throughair-pockets and empty
heart-pockets, into its musical interior
then the summer of our battles
was heroic, was a knowledge
of shooting and passing
where the line unfolds
in the team’s one-act
play, in the eagle’s turn,
in the wind’s assembly.
Jolted, leaning
on a poplar,
we are the blood
of a moment, we are
the shadow’s first laps, we
still remain.
Transated by Patrizio Ceccagnoli and Susan Stewart
MILO DE ANGELIS
Fin dal suo precoce e straordinario esordio, avvenuto nel 1976 con “Somiglianze”, la poesia di Milo De Angelis si è imposta per la sua tensione verticale, per la radicalità estrema della sua esperienza, per la capacità di esprimere il profondo disagio, il dolore dell’esserci, nei termini di una lingua e di uno stile potenti e senza artifici. Una poesia, dunque, che va al cuore delle cose e al loro mistero, che lotta con l’oscurità e la perdita di senso dell’esistere, ma che sa anche trovare improvvisi squarci di affettività e delicata sospensione. Lo avvertiamo nella mutata, rinnovata pronuncia e nei diversi ritmi di un libro come “Biografia sommaria”. Qui, dopo le gelide e drammatiche sintesi di “Millimetri”, “Terra del viso” e “Distante un padre”, De Angelis avverte la necessità di una comunicazione, sempre intensa, ma più decisamene aperta, con sorprendenti soluzioni narrative nelle quali si confronta con una quotidianità concreta, estranea al suo sguardo nelle opere precedenti. Infine, con “Tema dell’addio”, uno dei libri più importanti di questo inizio di secolo, offre un emozionante documento lirico sul senso del distacco.
PETER FLACCUS
Five Ellipses – Le cinque ellissi (2009) è un grande dipinto (183 x 300 cm) su tavola realizzato da Peter Flaccus con la tecnica dell’encausto ed è composto da gruppi sovrapposti del motivo ricorrente dell’artista, ovvero una sorta di particelle che emettono luce, cellule, organismi sottomarini, corpi celesti. Il registro di toni scuri accentua lievi pulsazioni di energia. Lo spazio pittorico è equivoco: sebbene le ellissi in se stesse creino l’illusione della prospettiva e dischiudano profondità notturne, la materialità insistente del dipinto riporta costantemente lo spettatore alla superficie piatta. Una osservazione ravvicinata rivela la presenza di ‘eventi’ o formazioni di grana fine, prodotti mentre le cere dai diversi colori si mischiano a caldo e si induriscono. Ma dietro questi fenomeni apparentemente casuali e imprevedibili si sente l’intervento decisivo dell’artista, guidato non solo da una tecnica raffinata e matura, ma anche dalla chiara fiducia nel valore dialogico con la tradizione della pittura astratta: forze invisibili centrifughe o gravitazionali sembrano governare gli elementi pittorici, fissandoli in relazioni precisissime. Sotto gli occhi dello spettatore, attraverso la contemplazione, emerge un ordine che si va strutturando lentamente, come accade nella comprensione della natura, o nell’ascolto della musica.
Milo De Angelis, Peter Flaccus
dal 19 marzo al 2 aprile 2009
CASA DELLE LETTERATURE
Piazza Dell’Orologio 3 – Roma (00186)
+39 0668134697 , +39 06 68216951 (fax)
casadelleletterature@comune.roma.it
www.casadelleletterature.it
Il video del vernissage è stato girato da Luigia Sorrentino il 19 marzo 2009 alla Casa delle Letterature di Roma. Intervengono nell’ordine: Milo De Angelis, Peter Flaccus, Valentino Zeichen, Elio Pecora e Fabrizio Fantoni. In chiusura, Emanuele Trevi.
Doppio Passo – Pas De de Deux – Milo De Angelis e Peter Flaccus