Franco Buffoni, “Laico alfabeto in salsa gay piccante”

“Laico alfabeto in salsa gay piccante. L’ordine del creato e le creature disordinate” di Franco Buffoni (Transeuropa Edizioni, 14,00).
Si tratta di 56 voci, due per ogni lettera dell’alfabeto, con cinque inserti saggistici di più ampio respiro a fare da collante a una tesi di fondo: perché non possiamo parlare di omosessualità senza chiamare in causa ateismo e scienza? L’obiettivo è liberarsi dal retaggio biblico, in virtù del quale si ritiene che un “creatore” abbia voluto generi e specie così come sono, immutabilmente: l’ordine del “creato”. Da lì nasce il pregiudizio anti-omosessuale (assente nel mondo greco-latino) che descrive gli omosessuali come coloro che ostacolano la “volontà divina”.

«Quali sono le cause dell’omosessualità? Questa è la domanda che – almeno dal 1973 – non dovremmo più porci. Nel 1973, infatti, l’associazione americana di psichiatria cancellò l’omosessualità dall’elenco delle malattie. Da allora le cose cominciarono lentamente a cambiare per le nuove generazioni. Se è una malattia deve avere una causa. Se non lo è, smette di doverla avere. E se si ammette che un individuo su dieci è omosessuale o bisessuale, ad ogni nascita si dovrebbe sempre ritenere di avere 10 probabilità su 100 che il nuovo nato sia sessualmente orientato verso il proprio sesso. Dunque, smettiamola di chiederci che cosa sia l’omosessualità e cominciamo a porci solo domande conoscitive, culturali, descrittive: come si manifestava nei tempi bui l’omosessualità? Come si manifesta oggi?» […]

«Per secoli si pensò che la condizione dei mancini fosse “innaturale” e si cercò di correggerla, di “guarirla”. Furono oggetto di grandissima ostilità. E anche per loro – poi – si fece l’elenco dei grandi uomini, artisti o condottieri, che lo erano o lo erano stati. Anche per loro si sfoderarono percentuali: si dice che fossero (e che siano) attorno al quindici per cento, mentre gli omosessuali sono quotati al dieci. Oltre cinque milioni di italiani, secondo le stime Eurispes. L’analogia potrebbe proseguire con la categoria dell’ambidestro, che varrebbe il bisessuale. Mi domando: in Italia siamo ancora a questo punto? Chi decide che cosa è naturale e che cosa non lo è? Gli scienziati, i deputati dell’Udc, il comune buon senso? Padre Georg?»
Franco Buffoni

Domenica 5 dicembre alla 18,00 al Circolo Mario Mieli, in via Efeso 2/A  di Roma (Metro B San Paolo Basilica) presentazione di “Laico alfabeto in salsa gay piccante. L’ordine del creato e le creature disordinate” nella collana “marginiafuoco” ideata da Marco Revelli e Marco Rovelli. 

Ne parleranno con l’autore Tommaso Giartosio, Gianfranco Goretti, Francesco Paolo Del Re, Andrea Maccarrone.

Franco Buffoni ha pubblicato importanti raccolte poetiche per Guanda, Mondadori e Donzelli. Dirige il semestrale “Testo a fronte” ed è autore dei romanzi Più luce, padre (Sossella 2006), Reperto 74 (Zona 2008) e Zamel (Marcos y Marcos 2009).

“Più libri più liberi”

 “Piu’ libri più liberi”, la Fiera nazionale della piccola e media editoria giunta alla nona edizione al Palazzo dei Congressi di Roma si svolge quest’anno dal 4 all’8 dicembre. Sono 430 le case editrici indipendenti che espongono 16 mila titoli esposti nel corso di un programma che prevede oltre 300 eventi e 700 ospiti. www.piulibripiuliberi.it

 Come è ormai tradizione, in Fiera avviene la premiazione dei vincitori del Premio nazionale di poesia “Quaderni di Linfera” e la presentazione dell'”Antologia 2010″, presenti alcuni membri della giuria, da Maria Luisa Spaziani a Elio Pecora, da Dante Maffia a Angelo Sannelli (Mercoledì 8, ore 11 – Caffè letterario). Torna anche il Diario Almanacco “Il segreto delle fragole 2011”, viatico per il nuovo anno attraverso i versi di tanti poeti, molti presenti in Fiera, da Francesco Artuso a Marzia Spinelli (Domenica 5, ore 19 – sala Diamante) e anche la “Agenda 2011” della poesia (Mercoledì 8, ore 14 – sala Turchese). Tra i poeti presenti in fiera anche Michele Ferrara Degli Uberti, con i versi di “Epifania dell’ombra” con Giuseppe di Costanzo, Mimmo Liguoro e Giuliano Montaldo (Lunedì 6, ore 19 – sala Rubino). Paolo Di Paolo e Elio Pecora parleranno invece di “Attorno a questo mio corpo”, titolo che è un celebre verso di Amelia Rosselli, poetessa divenuta, a 14 anni dalla sua morte, ormai quasi un classico (Domenica 5, ore 19 – sala Ametista).

Il rubino del martedì

 

 

 

 

 

 

 

 “Il Rubino del martedì”, di Francesca Serragnoli (Raffaelli Editore, 10,00 euro)

Offrire del pane a una statua
(dal film “Marcellino pane e vino”)

Ci vorrebbe proprio tutto
il tempo di cucire un bottone.
Quel fermarsi
in quel punto della camicia
su e giù con l’ago
e il filo lungo che va in alto e scende.
Quell’andare al di là e tornare, basterà?

Il viaggio di una madre
il puntino luminoso della sua mano
che dal cielo scende
e sale un filo tra le dita
sembra attraversare niente.

Io ti avevo stretto la mano
nella panca della chiesa dei Servi
sentivo che piangevi
non sapevo come ricucire
il fiore sdraiato del tuo respiro
con tutte quelle radici al vento.

Io ti aspetto sotto la pioggia
con l’ombrello azzurro
e la gonna di capodanno
aspetto l’auto nera, l’inseguimento
la prima parola che dirai.

Io ti aspetto sotto la pioggia
e non ho nemmeno freddo.
Ogni tanto mi sembra
che muovi la porta a soffietto della cucina.
Lo so che ci sei,
sono quella con l’ombrello azzurro
con la riga dei cani sotto gli occhi
simile ai fiumi della terra
nel volto guardato dalla luna.

Francesca Serragnoli è nata a Bologna nel 1972, dove si è laureata in Lettere Moderne. E’ membro direttivo del Centro di poesia contemporanea dell’Università di Bologna ed è redattrice di ClanDestino.

La sua prima raccolta di poesie, Il fianco dove appoggiare un figlio è uscita nel 2003 (Poeti di ClanDestino).
Suoi testi sono apparsi nelle antologie I cercatori d’oro, a cura di Davide Rondoni (Forlì La Nuova Agape, 2000), Novissima poesia italiana, a cura di Maurizio Cucchi e Antonio Riccardi (Mondadori, 2004), La stella polare a cura di Davide Brullo (Città nuova, 2008), Jardines secretos, Joven Poesia Italiana, a cura di E. Coco (Sial, Madrid, 2008).

www.raffaellieditore.com