Opere Inedite
a cura di Luigia Sorrentino
Oggi leggiamo la ‘lezione di poesia’ di Amedeo Anelli, che ci parla della ‘poesia di pensiero’, in cui etica deve essere in tensione con esteica, sapere con suono e ritmo, comprendere e considerare.
“Non credo che all’interno delle tradizioni occidentali esista un ‘pensiero poetante’, ne ho già scritto, al massimo data la struttura del logos si può fare una poesia di pensiero in cui etica sia in tensione con estetica, sapere con suono e ritmo, comprendere e considerare. Ma come farlo senza fare filosofia in versi? Trasformando il testo in un interrogante, dove accanto a strutture enunciative, narrativo-liriche trovano posto, in un quadro polifonico aperto, anche metricamente (polimetrico), una teatralizzazione del testo nella quale, l’interrogazione filosofica è in dominante. In tale genere di testi, come in tutte le arti il senso non viene discusso ma presentato, ‘focalizzato’, intensificato, portato ad alta ‘densità’. Di qui l’utilizzo ampio di campi semantici e delle leggi dello ‘staccato’ e del ‘legato’. Continua a leggere