Milo De Angelis vince il Premio Poesia Frascati 2011

Con “Quell’andarsene nel buio dei cortili”, (Mondadori 2010) Milo De Angelis si è aggiudicato il  premio Nazionale di Poesia Frascati “Antonio Seccareccia”. Finalisti di questa 51esima edizione – oltre a De Angelis – Daniela Attanasio con “Il ritorno all’isola” (Nino Aragno Editore, 2010), e Anna Cascella Luciani con “Tutte le poesie 1973-2009” (Gaffi 2010). Continua a leggere

Enzo Cucchi al MARCA di Catanzaro

Enzo Cucchi, il protagonista della Transavanguardia inaugurerà la sua grande personale il prossimo 17 dicembre 2011 al MARCA di Catanzaro.

L’artista, tra le personalità più note in ambito internazionale, ha realizzato per il museo di Catanzaro un progetto del tutto inedito con oltre 50 opere fra dipinti, sculture e ceramiche degli ultimi tre anni che, all’interno di una narrazione polisemica, superano ogni distinzione di genere. Continua a leggere

Opere Inedite, Andrea Giampietro

Opere Inedite
a cura di Luigia Sorrentino

1)
Queste pareti imbiancate furono Bastiglia
di un’atroce omissione di deliri:
è inutile versare lacrime in un otre
dove non fermenta il silenzio dei santi.
Chiamate l’ombra, e la vedrete alzare
al suono che avvolge le volte notturne,
quando la brezza melodica scompiglia
i floridi dolori dell’uccello smarrito.
Giovinezza apre le porte del sepolcro,
io mi strazio il petto solo ricordando la vita
che si sporse per donarsi
e tu strappasti col morso delle gambe.
di Andrea Giampietro Continua a leggere

Benedetta Cibrario, “Lo scurnuso”

La statuetta del Presepe che raffigura uno storpio, vergognoso così come la malattia l’ha ridotto, attraversa intatta il romanzo di Benedetta Cibrario, passando dalla Napoli borbonica fastosa e miserabile a quella sfigurata dai bombardamenti della Seconda guerra mondiale, fino alla Napoli di oggi, dentro una casa che odora di ‘libri, cera d’api e lavanda’. Lo seguiamo, nella sua immutata e dolorosa bellezza, per vicoli e palazzi, umide stamberghe e salotti sontuosi.

Dalle mani dell’apprendista Sebastiano, orfano di straordinario talento che lo modella scavando nella creta il suo amore per il padre adottivo, il pastoraio Tommaso Iannacone, finisce un secolo e mezzo dopo nel palazzo del duca di Albaneta e fra le mani del fedele Giovanni Scotti, impiegato postale e restauratore, che rimodella assorto arti spezzati, ravviva un incarnato, raddrizza un piede. Per poi arrivare fino alla giovane Vicky, in una villa della penisola Sorrentina, come ‘regalo di benvenuto’ di suo padre: rituale immutabile e promessa di una eternità impossibile. E’ un omaggio alla bellezza, ‘Lo Scurnuso’, alla “curiosità e al rispetto per ogni forma d’arte” e alla “felicità di essere nati napoletani”. Continua a leggere

Paolo Di Paolo, ‘Dove eravate tutti?’

Nello scaffale: “Dove eravate tutti?” di Paolo Di Paolo
a cura di Luigia Sorrentino

“Vorrei raccontarle di mio padre, di mia madre, di Anita e di Marangoni, di tutti, dov’erano e dove sono, di come le cose vanno e di come andavano, di quando ero un prestigiatore e di adesso che nessuna magia mi riesce. Mi piacerebbe dirle: se gli anni senza nome devo raccontarli a qualcuno, voglio raccontarli a te.”

Dove eravate tutti  di Paolo Di Paolo, Feltrinelli 2011, (euro 15).  

Dov’erano i padri, soprattutto. Dentro il declino civile di un paese, così risuona l’essere giovani contro l’età adulta, contro l’assenza, contro il silenzio.

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