A Roma, mercoledì 23 maggio alle 17.30 presso la Biblioteca G. Marconi (via G. Cardano 135) inaugurazione della mostra GIORGIO CAPRONI: ROMA, LA CITTA’ DEL DISAMORE un progetto ideato e curato da Elisa Donzelli. Quindici pannelli ricchi di materiali rari depositati nel Fondo della Biblioteca privata di Giorgio Caproni per raccontare il rapporto appassionato, complesso e controverso del poeta livornese con la città eterna. A cent’anni dalla nascita, Roma Capitale ricorda uno dei grandi poeti che l’hanno abitata.
(Nella foto Elisa Donzelli).
Il 2012 è il centenario della nascita del poeta Giorgio Caproni (Livorno 1912 – Roma 1990), una delle figure di maggior rilievo del Novecento poetico europeo.
(Nella foto di Dino Ignani il poeta Giorgio Caproni).
La biblioteca Guglielmo Marconi possiede e conserva la preziosa raccolta dei libri di Giorgio Caproni. Un invito che dura nel tempo ad un viaggio tra le letture che lo hanno accompagnato per tutta la vita, tra gli autori che sono stati suoi punti di riferimento e che hanno segnato il suo pensiero e la sua opera.
In questa occasione la biblioteca vuole onorare la memoria del poeta con diverse iniziative: una mostra e un incontro per raccontare il profondo legame di Giorgio Caproni con la città di Roma, letture per ascoltare i suoi versi, documentari che ce ne rimandano un’immagine viva e laboratori di poesia per i più piccoli.
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“Le parole della poesia, anche se esprimono la più terribile disperazione, non possono mai essere vuote. Quelle di Caproni sono simili ai legni, alle colle, ai ferri, alle pialle del più elegante ebanista. Mentre aspetta di andarsene dal paese sulla collina, egli dispone sulla carta le sue parole, ora storte e angolose, ora ripide e secche: disegna linee, costruisce strofe regolari o bizzarre, accozza rime, semplifica o impenna lo stile con un’ arte che egli solo possiede.”
Pietro Citati (1975)
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PROGRAMMA
GIORGIO CAPRONI
Roma, La città del disamore
23 maggio – 28 giugno 2012
La Roma di Caproni “non è una città, è un mondo”, un viaggio poetico ancora segreto e tutto da esplorare: è qui che il poeta ha scritto la maggior parte delle sue opere in prosa e in versi ed è qui che ha stretto le amicizie più forti entrando in contatto con esponenti di spicco dell’ambiente culturale e letterario. Intrecciando i preziosi materiali cartacei conservati nel Fondo “Giorgio Caproni” con le poesie e le prose dell’autore, la mostra vuole essere, nel centenario della nascita, un omaggio della città di Roma al poeta che l’ha abitata.
progetto ideato e curato da Elisa Donzelli
Mercoledì 23 maggio ore 17,30
Inaugurazione della mostra
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saluti di
Francesco Antonelli – Presidente Biblioteche di Roma
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introduce
Stefano Gambari – Biblioteche di Roma
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presenta il progetto
Elisa Donzelli – Università di Roma La Sapienza
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con la partecipazione di
Biancamaria Frabotta Università di Roma La Sapienza
Fulvio Stacchetti Biblioteca Nazionale di Firenze
Pamela Di Lodovico Scuola Primaria Giovanni Pascoli
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e la testimonianza di Attilio Mauro e Silvana Caproni
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letture di
Annelisa Alleva e del Laboratorio dei Lettori ad Alta Voce della biblioteca Guglielmo Marconi condotto da Paolo Pasquini
VIDEORICORDO
Venerdì 25 maggio ore 17,30
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Il congedo del viaggiatore cerimonioso 35′
regia di Giuseppe Bertolucci
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Giuseppe Bertolucci ha cercato con un gruppo di allievi del corso di drammaturgia della Scuola d’Arte Drammatica Paolo Grassi l’incontro con il mondo della poesia, di cui anche per eredità famigliare è appassionato cultore. Il video è il risultato di un laboratorio sulla rappresentabilità del linguaggio poetico
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Giorgio Caproni. Il seme del piangere 42′
di Gabriella Sica, regia di Gianni Barcelloni
produzione Rai Educational
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Il video segue Caproni attraverso i suoi libri che non perdono mai l’incanto della poesia anche quando il poeta pare più disincantato dalle vicende della storia: dal lontano e leggero Come un’allegoria
all’emblematico passaggio dell’uomo moderno come nuovo Enea, dall’indimenticabile Il seme del piangere dedicato alla madre Anna Picchi, al doloroso Congedo del viaggiatore cerimonioso e alla ricerca di un Dio ne Il franco cacciatore, fino alle postume poesie che ci parlano della ricerca instancabile di un bene forse perduto
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presenta Gabriella Sica – Università di Roma La Sapienza
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Per i più piccoli
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IN BIBLIOTECA … CHE POESIA
troviamo “parole preziose” fra suoni ritmi e colori
laboratori di poesia e musica
a maggio con le classi della scuola Giovanni Pascoli
a giugno con i giovani lettori della biblioteca
a cura di Rosella Robertazzi e Luca Tilli