Alessandro Kokocinski

Arte e poesia, Alessandro Kokocinski
a cura di Luigia Sorrentino

E’ nato a Porto Recanati nel 1948 da madre russa e padre polacco.

La sua giovane mano riprendeva le emozioni e la bellezza di quei posti e di quelle esperienze. Nei primi anni ’60, a Buenos Aires entra a far parte del fantastico mondo del circo come acrobata con i cavalli e inizia a viaggiare per l’America Latina conoscendo i più grandi artisti circensi tra cui Popov. Tornato a Buenos Aires, arricchisce la sua arte lavorando come scenografo teatrale, ma la persecuzione militare argentina lo costringe a rifugiarsi a Santiago del Cile (1969), dove espone disegni di chiara denuncia politica (le sue opere si trovano presso il Museo d’Arte Moderna di Santiago). Continua a leggere

Cristina Annino e la sua “chanson”

L’essenza terrestre di Chanson Turca
di Nadia Agustoni

[Cristina Annino “Autoritratto con gatto” vernice su tela]

Chanson Turca il libro di Cristina Annino, LietoColle 2012 prefazione di Maurizio Cucchi, è una raccolta importante anche nel complesso di un’opera ben definita come è quella dell’autrice di origine aretina. Annino è poeta di grande respiro e se con Madrid e Casa D’aquila aveva raggiunto risultati d’eccezione, in questo più recente lavoro, non solo conferma, ma va oltre la propria voce sfidando il lettore a seguirla in un itinerario abitato da personaggi che potrebbero essere idealmente le creazioni fantastiche di un Don Chisciotte del XXI secolo.

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Ti stringo la mano mentre dormi

Nello scaffale
a cura di Luigia Sorrentino

Elena Buia Rutt, “Ti stringo la mano mentre dormi”, Fuorilinea Editore 2012.

La rottura di un vaso, il pianto dei bambini, il prato tagliato, il sopraggiungere dell’estate sono i piccoli fatti della realtà quotidiana da cui prende avvio l’ispirazione poetica di Elena Buia Rutt.

Momenti concreti e definiti che si rivelano essere delle porte, capaci di spalancare domande o “indicazioni di via” riguardo al mistero della nostra posizione sulla terra. Una poesia che narra di una serie di gesti semplici, quasi banali, che improvvisamente irradiano nuovi significati, poiché letti da una percezione intensa che vede l’extra-ordinario nell’ordinario, l’assoluto nel relativo, l’infinito in ciò che è limitato. Ed è la meraviglia l’intuizione essenziale che prevale in questa raccolta: una meraviglia per ciò che si è inaspettatamente mostrato, per ciò che è inaspettatamente emerso da un’esperienza faticosa e concreta della realtà, affrontata a capofitto e senza mezzi termini. Angoscia, incertezza, precarietà cedono dunque il passo allo stupore provato di fronte a una bellezza abbagliante, “eccedente”, come quella del piede della propria bambina appena nata, e il verso poetico si fa canto di un’esperienza originaria del mondo, canto di ringraziamento. Continua a leggere

Il grande ritorno a Milano di Pablo Picasso

Sono oltre 200 capolavori tra dipinti, disegni, sculture e fotografie molti dei quali mai usciti dal Museo Picasso di Parigi, che affollano le sale di Palazzo Reale a Milano, in occasione della grande antologica dedicata all’ ineguagliabile artista spagnolo Pablo Picasso. (Ve ne avevamo dato notizia in anteprima, SU QUESTO BLOG, il 22 giugno 2012 VEDI QUI).

Curata da Anne Baldassari, riconosciuta a livello internazionale fra i più importanti studiosi di Pablo Picasso e curatrice del Musée National Picasso di Parigi, la mostra è pensata come un excursus cronologico sulla produzione dell’artista, mettendo a confronto le tecniche e i mezzi espressivi con cui si è cimentato nel corso della sua lunga carriera coprendo tutte le fasi fondamentali della creatività multisfaccettata di Pablo Picasso e i vari mezzi espressivi e mediatici tramite cui il suo genio visuale ebbe modo di esprimersi. Questo sensazionale insieme di opere offre la possibilità unica e straordinaria di confrontarsi con le maggiori fasi artistiche della Modernità, testimoniate da un unico – forse il più grande di tutti – genio: il periodo blu e quello rosa, il periodo della ricerca “africana” o proto-cubista, il Cubismo Sintetico e il Cubismo Classico, le pitture surrealiste, il periodo del coinvolgimento politico e i dipinti sul tema della guerra, l’interludio pop e le variazioni sul tema ispirate ai grandi maestri dell’arte rinascimentale e moderna, fino alle sue ultimissime produzioni prima delle morte, avvenuta nel 1972.
Innumerevoli i capolavori che popolano la mostra come “La Celestina” (1904), “Uomo con il mandolino” (1911), “Ritratto di Olga” (1918), “Due donne che corrono sulla spiaggia” (1922), “Paul come Arlecchino” (1924), “Ritratto di Dora Maar” e “La supplicante” (1937).
Una combinazione di genialità e linguaggi artistici in continua evoluzione che arricchirà la città di ineguagliabile bellezza.

Inaugurazione del nuovo Museo Costantino Nivola

Appuntamento
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Oggi, sabato 20 ottobre 2012, a Orani, in Sardegna, inaugurazione dei nuovi spazi espositivi del Museo Nivola. La preparazione dei locali e l’allestimento è durata quasi dieci anni. La Regione, il Comune di Orani e la Famiglia Nivola, sono gli artefici di questo lungo percorso.

Nella nuova esposizione i visitatori vedranno opere inedite 
della vasta produzione di Costantino Nivola, come i progetti realizzati in Sardegna e negli Stati Uniti.

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