Martin Walser accusato di antisemitisimo

Non ci sta lo scrittore tedesco Martin Walser a farsi dare dell’antisemita. E così ha deciso di querelare un famoso giornalista televisivo, Michel Friedman, noto per la sua lingua tagliente, che in un’intevista lo ha accusato di ‘antisemitismo e razzismo’ accomunandolo al Nobel Guenther Grass, il quale ha recentemente attirato su di sé ira e ritorsioni del governo israeliano criticato con una poesia. La tesi di Friedman è che “prima il piccolo borghese sfogava il suo antisemitismo e il suo razzismo in un fumoso retrobottega. Adesso invece lo proclama nei salotti buoni o gli dà forma (come Martin Walser e Guenther Grass) in discorsi, pamphlet o poesie”.

Un’accusa a cui Walser ha reagito con sdegno: “Non so a cosa si riferisca. Non ho mai redatto una poesia o un pamphlet su questo tema”. “Se non ritirerà l’affermazione, lo querelo”. Continua a leggere

Ugo Piscopo, Idilli napoletani

Nello scaffale, Ugo Piscopo
a cura di Luigia Sorrentino

Nel titolo di questo libro di Ugo Piscopo “Idilli napoletani”  (sottotitolo: Il possibile che diventa impossibile) vibra e scorre il palpito di un sorriso ironico. Nel testo la chiave di lettura è infatti l’ironia, il grottesco è la nota fondamentale – verso tutto e tutti, compreso il se stesso – coinvolto dalla città in un gioco di scambi, di straniamenti, di perdite di identità.

Che Napoli abbia perduto la propria identità è infatti oggi, forse il tratto fondamentale della città e certo non è una novità.  Il fenomeno riguarda il ritmo travolgente di cambiamenti del mondo moderno. E’ necessario dunque, “tenersi sotto osservazione” e capire se ciascuno, nel proprio piccolo, possa fare qualcosa di “più umano”. Consapevoli che la vita è un appuntamento con  l’istante, sul filo di una perdita. Questo l’invito, soffuso e malinconico del libro. Continua a leggere