La visita di Papa Francesco di lunedì 8 luglio 2013 a Lampedusa squarcia il velo del silenzio sui migranti morti nel mare della Sicilia.
Francesco contro la “globalizzazione dell’indifferenza”: chi di noi ha pianto? Lanciata in mare una corona di fiori: “Chi è responsabile del sangue di questi fratelli e sorelle? ‘Nessuno’, ‘non io ‘rispondiamo. Continua a leggere
Daily Archives: luglio 8, 2013
Giusy Staropoli Calafati, “Natuzza Evolo”
Era un giorno come tanti quando Dio scrisse il mio nome. Era un giorno come tanti quando scoprii che Dio mi aveva donato dei talenti. E mi lasciai andare con una penna alla mano, alla poesia, che mi chiedeva in un sol battito di ciglia, molto, troppo coraggio. Perché il coraggio del poeta è tale e quale a quello delle madri che non si cutrano delle doglie e partoriscono. E i poeti sono come la poesia: per tutti e per sempre. Ne feci da distribuirne alla gente, che leggeva saziandosi e sorride ancora. Così, un altro giorno, uno qualunque, incominciai a seminare parole tra i miei fogli per una mamma che non è mia madre: Natuzza Evolo.
Perché scrivere proprio di mamma Natuzza?
Non basterebbe una vita per spiegarlo, ma il cuore ha suoni impercettibili che tradotti in parole descrivono un’infinità di cose, tutte poesie. E il desiderio di parafrasare una delle poesie più belle di Dio che ha per titolo Natuzza Evolo mi venne da dentro il cuore.
di Giusy Staropoli Calafati, tratto da “Natuzza Evolo -due chiacchiere con Maria”, il primo libro di poesie scritto sulla mistica di Paravati. Prefazione di Don Pasquale Barone, e Padre Michele Cordiano (Falco Editore).