Quando la scienza osserva le emozioni

Michelangelo_Moses
Quanta emozione suscita la grande bellezza, quella ad esempio di un capolavoro dell’arte?

Per capirlo un team di ricercatori dell’Università Sapienza di Roma ha misurato l’emozione e l’attività cerebrale di alcuni visitatori che osservavano il Mosè di Michelangelo custodita nella Basilica di San Pietro in Vincoli a Roma.

L’équipe, coordinata da Fabio Babiloni in collaborazione con la spin-off universitaria BrainSigns, per la prima volta al mondo ha registrato e analizzato l’attività del cervello durante l’osservazione di una statua reale e non attraverso la sua riproduzione su uno schermo di laboratorio. La ricerca ha rivelato che la suggestione provata dai visitatori è molto diversa a seconda dal punto di vista di osservazione in cui il visitatore si pone per osservare la statua. Continua a leggere

Riccardo Raimondo “Teoria del Pirata”

raimondo_mlRiccardo Raimondo Teoria del Pirata, Samuele Editore, 2013, 11 euro

Nota di lettura di Erminio Alberti

Dopo Il potere dei giocattoli e Lo sfasciacarrozze, Riccardo Raimondo pubblica la sua terza raccolta, Teoria del pirata: una raffinata musica continua, un vorticare di giostra pregno dei colori di quella vita vera, la vita vissuta nelle strade, osservata con l’occhio attento dello scrittore e il vibrare d’animo del poeta. Una musica compiaciuta, furba, che sottintende sempre un sorriso sotto i baffi, una ironia alla catanese, o di certa letteratura del secondo Novecento propria della nera città. Non è più la poesia che si arroga, come nel Potere dei giocattoli, il potere di «valicare», di «varcare» la soglia del reale – detto questo, non si esclude che lo faccia: semplicemente non lo enuncia. Sono i versi di chi sembra aver sostenuto una battaglia, e si ritrova come «un’aquila con l’ala spezzata». Quest’aquila, con la sua poesia, si perde nei meandri e nei volti della città, negli odori dei quartieri popolari che poi diventano ricordo quasi ancestrale, fantasma del femminino (vedi Zamemi), per poi paventare la totale scomparsa di ricordi e identità in Dallas. Continua a leggere