
Quanta emozione suscita la grande bellezza, quella ad esempio di un capolavoro dell’arte?
Per capirlo un team di ricercatori dell’Università Sapienza di Roma ha misurato l’emozione e l’attività cerebrale di alcuni visitatori che osservavano il Mosè di Michelangelo custodita nella Basilica di San Pietro in Vincoli a Roma.
L’équipe, coordinata da Fabio Babiloni in collaborazione con la spin-off universitaria BrainSigns, per la prima volta al mondo ha registrato e analizzato l’attività del cervello durante l’osservazione di una statua reale e non attraverso la sua riproduzione su uno schermo di laboratorio. La ricerca ha rivelato che la suggestione provata dai visitatori è molto diversa a seconda dal punto di vista di osservazione in cui il visitatore si pone per osservare la statua. Continua a leggere
![manifesto_dalsuonoallaparola_2014[1]](http://poesia.blog.rainews.it/files/2014/04/manifesto_dalsuonoallaparola_20141-210x300.jpg)
