LETTURE
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Marco Sonzogni, “Tagli”, Poesie 2009-2014, Edizioni La Vita Felice 2014
“Interista come si conviene, sulla scia di una tradizione nobilissima della nostra poesia che da Sereni discende per li rami fino almeno a Cucchi, Benedetti, D’Elia, Scotto e Febbraro, Sonzogni percorre in questi suoi Tagli, originali e perfettamente montati dentro un insieme in cui tutte le parti si armonizzano e si tengono, alcune strade infine convergenti: su un pano antropologico, infatti, la sua poesia si apre volentieri al sostrato di una cultura radicatamente popolare, come attestano le formule tratte dal discorso liturgico e le espressioni proverbiali declinate ancora in latino, fino a un gusto sentenzioso che spicca soprattutto nei primi due capitoli del libro.” […]
(dalla prefazione di Alberto Bertoni)
ENNUI
Sera nera in paese. Faccio
fatica a non pensare a te:
mi rimane solo il ghiaccio
di una lenta, stinta estate.
*
IN ILLO TEMPORE
Quella volta, in illo tempore, era una sera
d’estate , da poco tornato dao campi il Peppino,
la Primina lasci che guardi il suo trattore,
e mi sgrida appena allungo mani inesistenti
tra ingplfati ingranaggi. Avevo proprio bisogno
di unto e di sporco per riconoscermi di qua.
*
CONFERMA
La pace sia con te.
Un corposo ceffone
stampa in seta rossa
il sigillo permanente.
(Ma sotto lo zigomo
un profilo d’anello
m’insegna chi sono:
tot corpo tot animo.)
E con il tuo spirito.
E con il mio, adesso
confermato, fuggo
oltre la promessa.
(Ma questo giorno
di settiforme festa
punge tutt’intorno
con ago di vespa.)
*
VARIANTI FAMILIARI
I. Simile
In mutande
prima del pigiama
sembri Ghandi:
si comunque
il mio mahātmā
ogni giorno.
*
II. Ora pro me
Basterà quando non ci sarai
più il tuo nome tra le litanie
a riparare ogni misfatto?
*
III. Notre Dame de Paris
Nel quasi buio di oggi, di secoli, s’agita un blu di fiamma: candele in extremis. Lo sguardo va in su oltre i forti e freddi marmi gotici; sale priez pour nous da dietro l’altare. Anche volendo ora non vedo più.
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Estratto da “Tagli” Poesie 2009-2014, di Marco Sonzogni , Prefazione di Alberto Bertoni, Postfazione Paolo Febbraro, Edizioni La Vita Felice, 2014
“I versi di Marco Sonzogni hanno un fascino scorrevole e robusto. In questo senso sono ingannatori: il ritmo da canzonetta nasconde spesso un’anima di ferro, lo scatto di un’intelligenza sostenuta. Il poeta è forse preda di un moderno, ennui, di una stasi che lo imprigiona in ricordi infantili o impacci presenti. Infatti a volte gli capita di volere la prosa, per distendere un po’ più compiutamente i propri rovelli disillusi. Eppure molti dei suoi componimenti hanno una leggiadria orgogliosa e viva, una sonorità che seduce e dice altro. Fra riferimenti alle Scritture e la diretta ispirazione di un grande, amato maestro come Seamus Heaney, Sonzogni cerca una salvezza in un paesaggio scabro e intransitivo, oppure negli affetti apparentemente più ‘facili’ del nucleo familiare.” […] Nel suo pudore tagliente, nella sua ritmica lieve e severa, Sonzogni si rivela un poeta necessario: di lui impariamo in breve la vita, la storia e un’anima, risentita e generosa.”
(dalla postfazione di Paolo Febbraro)
Bibliografia
Marco Sonzogni (1971), OMRI, (Cavaliere dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana nel 2013), saggista, traduttore e poeta, è docente di lingua e letteratura italiana alla Victoria University of Wellington, in Nuova Zelanda. Ha pubblicato tre sillogi poetiche: “Assenze” (2005), “Alibi” (2011) e “Prove di canto” (2013). Sua la traduzione di “Morte di un naturalista”, di Seamus Heaney, pubblicato nel 2014 dalla casa editrice Mondadori.