Più libri più liberi 2014


Mercoledì 19 novembre alle ore 11, presso il Tempio di Adriano a Piazza di Pietra, Roma, il Presidente del Comitato promotore della Fiera Più libri più liberi Enrico Iacometti e il Direttore della Fiera Fabio Del Giudice presentano alla stampa la tredicesima edizione di Più libri più liberi, promossa e organizzata dall’Associazione Italiana Editori, in programma al Palazzo dei Congressi di Roma dal 4 all’8 dicembre 2014.
A sollevare il sipario su un’edizione che sfida con coraggio la crisi, aggiungendo un giorno al programma e offrendo un cartellone ricco di novità e scommesse, saranno: Lidia Ravera, Assessore alla Cultura della Regione Lazio, Giovanna Marinelli, Assessore alla Cultura, creatività e Promozione Artistica di Roma Capitale, Rossana Rummo, Direttore Generale per le biblioteche, gli istituti culturali ed il diritto d’autore del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo, Lorenzo Tagliavanti, Vice Presidente della Camera di Commercio, Paola Gaglianone, Presidente Istituzione Biblioteche di Roma, Ines Aronadio, Istituto Commercio con l’estero. Modera la scrittrice Chiara Valerio, che illustrerà insieme ai relatori il programma e i diversi fili conduttori che attraverseranno i cinque giorni di incontri, presentazioni e laboratori.

CodiceinVerso, di Alessandra Paradisi

alessandra_paradisiCodiceinVerso, (Editori Riuniti, 2008) evoca, fin dal titolo, combinazioni di parole scelte dall’autrice: versi liberi e endecasillabi, che si presentano sulla pagina, improvvisiamente, come il sorriso del Gatto di Alice guidata in discese e risalite, nelle “Avventure del Paese delle meraviglie“.

Il racconto poetico di Alessandra Paradisi è pieno di allusioni a personaggi e avvenimenti propri del libro di Lewis Carroll, alcuni dei quali vengono volutamente riproposti in esergo, a dividere un’ipotetica sezione dall’altra, con frasi come quella pronunciata dalla duchessa a Alice: “Non posso dirti quale sia la morale di tutto ciò, ma tra un minuto me lo ricorderò“.

Nella sua “Non-prefazione” Alessandra Paradisi ci spiega, anche con un po’ di ironia, il suo personale rapporto con la poesia, un luogo/non luogo, che “non si spiega: si ama o si rifiuta. La prefazione a una raccolta di poesie – scrive l’autrice – non ha quindi senso (se non quello di fare autorevolmente presentare l’autore ai potenziali lettori, cosa che non posso fare da me).” Continua a leggere