Addio a Günter Grass

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Aveva 87 anni. Nel 1999 il riconoscimento, il Nobel per la letteratura. 

E’ morto a Lubeccaper un’infezione. Lo ha annunciato la casa editrice Steidl.

Nato nel 1927 a Danzica – oggi città della Polonia – lo scrittore e poeta tedesco era stato tra i rappresentanti del Gruppo 47, movimento che contribuì alla rinascita della in Germania dopo l’era buia del nazismo. Il suo successo internazionale arrivò nel 1959 con “Il tamburo di latta”, primo romanzo della trilogia di Danzica che comprende “Gatto e Topo” e “Anni di cani”. L’ultimo romanzo, del 2002, è “Il passo del gambero”.

Le memorie di Grass sono raccolte in tre testi degli ultimi anni: “Sbucciando la cipolla” (2006), “Camera oscura” (2008) e “Grimms Worter” (2010). Continua a leggere

Paolo Senna, “La giostra”


Senna, La giostra 180La giostra

Prefazione di
Carlo Annoni
Interlinea, pp. 32, euro 12
Edizioni di poesia a tiratura limitata

Sulle orme del poeta ligure Camillo Sbarbaro, Senna ha appreso e messo a frutto che la poesia guadagna in verità quanto meglio raggiunge la seconda scena, dietro le parole (e nelle sue poesie, accanto a quella dichiarata di Sbarbaro, c’è la presenza non meno attiva di Montale, egualmente poeta dell’“oltre”). Accanto alla norma essenziale, così bene qui osservata e così, da tanti, disattesa (incapaci come sono di uscire da un sostanziale dilettantismo), che cioè i poeti debbono leggere assiduamente i poeti, un altro e egualmente produttivo dispositivo di inventio è visibile in La giostra, e cioè il suo voler essere un’opera aperta.
 

L’AUTORE
Paolo Senna, nato nel 1973, vive a lavora a Milano. È autore e curatore di volumi e saggi sulla letteratura italiana. Ha collaborato a vario titolo con diverse case editrici, ha scritto per la terza pagina di quotidiani nazionali e ha allestito antologie, testi e apparati per le edizioni scolastiche. Sue liriche sono apparse su alcuni periodici a stampa e online. La giostra è la sua prima raccolta di poesie.

Un brano dal libro

Qui siamo giunti per strade diverse
su questa giostra che gira a tondo
per noia o per gioco e poco per volta
ci chiede di aprire le tasche e pagare
la corsa

Teresa Ruggeri, “Rovine del tempo”

 

rovine_del_tempo_01Il Nordisk Teaterlaboratorium presenta: ROVINE DEL TEMPO

L’immaginario incontro di Anna Banti con Artemisia Gentileschi, regia di Julia Varley (Odin Teatret) con Teresa Ruggeri.

17, 18 e 19 aprile ore 21

Lo spettacolo prende spunto dal testo che la scrittrice Anna Banti dedicò ad Artemisia Gentileschi nel 1944. Molti frammenti dialogano fra di loro: i brani del volume, i documenti storici legati alla vita della Gentileschi, le riflessioni sull’arte della pittrice Carla Accardi, poesie e brani di autori diversi. Sullo sfondo del bombardamento di Firenze tre donne si incontrano sulle rovine prodotte dal tempo: oltre alla scrittrice e all’artista c’è una moderna conferenziera. Lo spettacolo è tecnicamente autosufficiente e agito da una persona sola. Teresa Ruggeri attrice e critica d’arte. Si è formata seguendo diversi maestri e registi, i suoi punti di riferimento restano l’Odin Teatret e Julia Varley. Come attrice di strada collabora con i clown e lavora con le maschere e la danza acrobatica sui trampoli.
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Rovine del tempo
17, 18 e 19 aprile 2015 ore 21
Hamlet Teatro
via Alberto da Giussano, 13
Roma
Contatti: teruggeri@gmail.com