Gancarlo Majorino, “Torme di tutto”

  • torme_di_tuttoE’ nelle librerie italiane, “Torme di tutto” di Giancarlo Majorino, pubblicato nella Collana Lo Specchio, Mondadori, 2015____

C’è un’energia impressionante, e il muoversi di una parola potente, reattiva, felicemente comunicativa, in questo sorprendente nuovo libro di Giancarlo Majorino, un poeta che gli anni rendono sempre più capace di leggere e cogliere il senso profondo del reale nel suo continuo, violento trasformarsi. E violenti sono anche i testi che compongono Torme di tutto, testi sempre inquieti, incalzanti, carichi di situazioni, oggetti, figure, personaggi. Testi concretissimi e nervosi, veri e propri corpi testuali in continuo fermento, dove la condizione esplosiva o alienata in cui viviamo domina una scena nella quale, consapevoli o meno, «siamo tutti nelle caselle, dentro la casella prestabilita», con «la paura il terrore di uscir dal seminato, di trasgredire». Paura che certo non appartiene di solito al poeta, e che non limita affatto, peraltro, la libera tensione espressiva di un autore come Majorino, che ancora una volta riesce a spezzare ogni rigido limite di forma, arrischiando con pieno successo anche il passaggio dal verso alla prosa, realizzando, anzi, già dalle prime pagine, con Aprile dolce dormire, un formidabile racconto “scandaloso”, condotto sul rapporto tra una madre e un figlio. Continua a leggere

La neozelandese Hinemoana Baker

Baker[1]

Photocredit: Leonardo Carta (www.leonardocarta.com)

Ascolta le poesie lette da Hinemoana Baker

Nota di Francesca Benocci

Hinemoana Baker è una poetessa, musicista e drammaturga neozelandese. Sue opere sono apparse in antologie e riviste letterarie e la sua prima raccolta di poesie mātuhi | needle è uscita nel 2004.

Sul suo sito internet (http://www.hinemoana.co.nz/) si presenta con un tradizionale mihi in lingua māori. Il mihi è una forma di saluto e di presentazione, nella quale si parla di chi si è, da dove si viene e di quale sia il nostro posto nel mondo e nella comunità.

 

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Addio a Percy Sledge, il re del soul

Percy Sledge dies aged 73Il mondo della musica dice addio ad un grande del soul e dell’R&B. Percy Sledge, divenuto famoso in tutto il mondo con la canzone ‘When a man loves a women’, è morto il 14 aprile 2015, a 74 anni nella sua casa di Baton Rouge, in Louisiana.

Secondo quanto ha confermato il suo agente Steve Green, l’artista, nativo di Leighton, in Alabama, è deceduto dopo aver combattuto una lunga battaglia contro il cancro, diagnosticatogli nel 2014.

Sledge, dopo aver lavorato per anni in un ospedale dell’Alabama, fu scoperto nel 1966 dalla Atlantic Records proprio grazie al brano “When a man loves a woman”, straordinario successo internazionale, ancora oggi considerata una delle più grandi hit di sempre.  Continua a leggere

Premio di Poesia Nazionale Terra di Virgilio

virgilio-228x300L’Associazione La Corte dei Poeti bandisce la prima edizione del Premio Nazionale di Poesia Terra di Virgilio.

Nell’anno di EXPO 2015 si è ritenuto di istituire tale Premio intitolandolo al grande poeta latino Publio Virgilio Marone che fu autore, oltre che dell’Eneide, di opere quali Bucoliche e Georgiche, le quali esaltano i ruoli e i lavori agresti che hanno valore rilevante negli obiettivi dell’iniziativa milanese in funzione della sua mission legata al tema “Nutrire il Pianeta, Energia per la vita”.

Le poesie dei partecipanti al Premio non dovranno però avere necessariamente come tema scelto dall’autore il rapporto tra uomo e natura, nel rispetto della piena libertà espressiva di chi scrive.

 

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