“Confermo la mia convinzione che la linea sedicente ad Alta Velocità va intralciata, impedita e sabotata per legittima difesa del suolo, dell’aria e dell’acqua”. Così lo scrittore Erri De Luca nelle dichiarazioni rilasciate in tribunale, a Torino, al processo che lo vede imputato per istigazione a delinquere. Per l’intellettuale napoletano l’accusa ha chiesto una condanna a 8 mesi con le attenuanti generiche. Lo scrittore: mi sento parte lesa nei confronti di ogni volontà di censura, sono qui per sapere se il capo d’accusa invaliderà l’articolo 21 della Costituzione. Continua a leggere
Daily Archives: ottobre 19, 2015
Stelvio Di Spigno, “Fermata del tempo”
La musa di Di Spigno è – classicamente – figlia della memoria. Il suo sforzo è quello di frenare o addirittura di arrestare il flusso del tempo, di illuminarne una fermata, appunto, per chiarire un’identità che rischia di perdersi, travolta dal corso caotico e inconcludente dei giorni. L’io lirico non si astrae, non si sublima: è nell’ordinario della vita e degli affetti che cerca le proprie «radici sepolte». Ecco allora i nonni, le prozie, la madre, una Napoli intima, sobria, mai convenzionale, mai trasfigurata. Ambienti e personaggi si presterebbero a un gioco crepuscolare; ma qui non c’è gioco, non c’è ironia, non c’è compiacimento: c’è invece una dolentissima serietà, che fa pensare a volte allo Sbarbaro di Pianissimo, soprattutto alle poesie dedicate al padre e alla sorella. Come Sbarbaro, Di Spigno non bara, non ammanta di letterarietà il suo personale rovello; è capace di nominare le cose senza cercare di straniarle o di nobilitarle coi magheggi e coi fiocchi del “poetico”. Continua a leggere