“Anne Frank”, un video di Maria Korporal, con musica/sound design di Shiri Malckin e voce di Nina Maroccolo. Continua a leggere
Monthly Archives: novembre 2015
Olimpia, di Luigia Sorrentino
Nota di lettura di Marco Pavoni
Sono molte le peculiarità che rendono “Olimpia” di Luigia Sorrentino un libro particolarmente interessante e stimolante dal punto di vista intellettuale. La raccolta di poesie, pubblicata in prima edizione nel 2013 con le Edizioni Interlinea di Roberto Cicala e, poi, nel 2015, nella traduzione francese di Angele Paoli (con testo a fronte) con la casa editrice Recours au Poème Éditeurs, presenta innegabili caratteristiche linguistiche e stilistiche che rendono questo testo unico nel suo genere.
Il primo elemento che colpisce il lettore è costituito dalla certezza che le unità liriche, pregne di un raffinato nitore classico, trasportano verso una dimensione dove la ricca personalità dell’Autrice, dopo essersi scomposta in frammenti percorsi da una tensione verticale, si ricompone in un corpus dotato di una laica Sehnsucht romantica, ebbra di vita terrena e di sensibilità che ammette il contatto con gli stadi superiori dell’essere. Shakespeare, Blake e, più in generale, i romantici tedeschi e Dino Campana sembrano essere i Maestri di questa letterata itinerante che cerca e, a mio parere trova, almeno provvisoriamente, un ubi consistam in uno spazio e in un tempo dilatati dall’anima dell’Autrice fino ad includere esperienze e pensieri che il lettore sente propri. Continua a leggere
Metafisica dell’oggetto di parola
A Milano, sabato 14 novembre 2015, Seminario dal titolo “Metafisica dell’oggetto di parola”.
Cosa mai vorrà dire “oggetto di parola”?
Strumento fondamentale in ogni situazione di scambi di parola, a metà strada tra l’oggetto fenomenico sensoriale e la cosa reale. Continua a leggere
Hasan Ali Toptaş , “il Franz Kafka turco”
Per la prima volta in traduzione italiana il più importante scrittore turco insieme a Orhan Pamuk (Premio Nobel per la Letteratura nel 2006), Hasan Ali Toptaş, Impronte (Traduzione di Giulia Ansaldo) DelVecchioEditore 2015 (euro 17)
In libreria dal 19 novembre 2015
SINOSSI
Trent’anni dopo aver terminato il servizio militare, Ziya decide di fuggire la confusione e l’angoscia di una delle grandi città tentacolari della Turchia per cercare una vita più serena in un piccolo villaggio paradisiaco che il suo vecchio commilitone, Kenan, gli ha descritto con nostalgia e incanto nei giorni difficili della leva. Continua a leggere
Giuseppe Conte, “Poesie 1983-2015”
Oscar Mondadori a cura di Giorgio Ficara
Erede della tradizione del primo Montale e di Sbarbaro, attenta ai modelli di Goethe, Whitman, Lawrence e Borges, la scrittura poetica di Giuseppe Conte si è consolidata nel tempo seguendo i sentieri paralleli della prosa, come dimostrano l’insieme dell’opera romanzesca e gli scritti di viaggio raccolti in Terre del mito (1991). Con L’Oceano e il Ragazzo (1983) – salutato da Calvino e Citati come un libro di svolta nella poesia italiana – e Le stagioni (1988), fino alle ultime Ferite e rifioriture (Premio Viareggio 2006), si profila dunque una soggettività forte, estranea a qualunque minimalismo o sperimentalismo, capace di mediare fra la passione della forma e la profonda conoscenza e frequentazione di culture e mitologie lontane, orientali e occidentali, e di coniugare una vena erotica con una vena metafisica e con la passione civile. Continua a leggere