6-7-8 GIUGNO 2016
ROMA| TEATRO ARGOT STUDIO
(via Natale del Grande 27)
ore 21,00
La scena sensibile XXII edizione a cura di Serena Grandicelli
ROVINE CIRCOLARI
VIOLA DI MARE
di e con Isabella Carloni
Il 6 – 7 e 8 giugno 2016 al Teatro Argot Studio a Roma – Trastevere – VIOLA DI MARE di e con Isabella Carloni inaugura la XXII Edizione de La scena sensibile – la storica rassegna di teatro e letteratura al femminile, curata da Serena Grandicelli.
Nato da una scrittura originale per il teatro, ispirata al romanzo di Giacomo Pilati (Minchia di re – Mursia ed.), Viola di mare trasforma l’incredibile storia di Pina e del suo amore impossibile in un intenso e avvincente monologo. In una sorta di epica contemporanea lo spettacolo racconta la storia di una ricerca d’identità, di una vita nascosta nei panni di un altro: della bugia di Pina, che per amore di Sara, cambia il suo mondo e si traveste da uomo. La sua passione, in lotta contro i pregiudizi e gli stereotipi che la circondano, in un contesto sociale omertoso e ostile, saprà trasformarsi in un più ampio desiderio di libertà femminile e di giustizia per tutti.
Lo spettacolo s’inserisce nella lunga ricerca dedicata dall’autrice alle tematiche della differenza ed è stato ospite del Festival del teatro italiano a New York InScena! 2015
ISABELLA CARLONI
Attrice, cantante, autrice per il teatro, è interprete per alcuni fra i più importanti registiitaliani fra cui Servillo, Cecchi, Baliani, De Capitani e Cerciello e per la RAI.
Contemporaneamente ha sviluppato una sua personale ricerca sulla drammaturgia della voce, che l’ha portata ad originali creazioni che spaziano dal teatro epico-narrativo e musicale al concerto teatrale, con particolare interesse per le problematiche di genere e delle pari opportunità. Emblematiche alcune sue figure femminili: Viola di mare, Circe, un ritratto di Joyce Lussu, Giovanna D’Arco, Alda Merini, the Sixties Housewife. Dirige attualmente la Compagnia Rovine Circolari, per la quale crea progetti teatrali sight-specific e interventi culturali, dove l’arte vocale e performativa dialoga con i luoghi e le forme del contemporaneo, con le comunità e la loro storia (www.isabellacarloni.it)