Laura Di Corcia, nata a Mendrisio nel 1982, ha conseguito la laurea specialistica in Lettere Moderne, con una tesi sulla poesia italiana del Novecento, occupandosi di Giovanni Raboni, Guido Gozzano, Umberto Saba, Giorgio Caproni e Patrizia Valduga. Terminati gli studi nel 2007, ha iniziato a frequentare il mondo del giornalismo. Dopo un paio di esperienze all’estero (a Berlino e a Los Angeles) è ritornata nella Svizzera italiana dove collabora con diverse testate, occupandosi soprattutto di teatro, cultura e servizi di approfondimento. Oltre ad aver partecipato a diversi Festival, tra i quali Europa in versi e Topolò, ha curato la biografia di Giancarlo Majorino, uscita per la casa editrice “La vita felice”. Il suo primo libro in versi, Epica dello spreco, è uscito con la casa editrice Dot.com Press. Continua a leggere
Monthly Archives: novembre 2016
Giosetta Fioroni
Martedì 29 novembre 2016, alle ore 18.00, la Galleria Mucciaccia presenta Attraverso l’evento, una grande mostra antologica di Giosetta Fioroni a cura di Fabrizio D’Amico e Piero Mascitti, direttore artistico dell’Archivio Goffredo Parise e Giosetta Fioroni.
Il titolo della mostra, Attraverso l’evento, è tratto da un verso di Andrea Zanzotto, da Il galateo in bosco (1978), che bene esemplifica la poetica dello scrittore veneto, legata all’uso dell’ossimoro, alla formazione di nuove parole e da arditi accostamenti linguistici. Continua a leggere
Conversazione con Maurizio Cucchi
A cura di
Luigia Sorrentino
Roma, 28 novembre 2016
Il penitente di Pryp’jat (2015) è la prosa poetica dell’ultima sezione dell’Oscar Mondadori di Maurizio Cucchi intitolata Antiche, rare, inedite. Il volume, pubblicato nel 2016, raccoglie, in una nuova edizione accresciuta e aggiornata, le poesie dal 1963 al 2015. Più di cinquant’anni di poesia si chiudono con un testo a metà fra prosa e poesia, un componimento che però s’inserisce a pieno titolo nell’Opera in Versi di Maurizio Cucchi.
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Presentazione alla Biblioteca Nazionale Centrale di Roma, Maurizio Cucchi, Poesie 1963 – 2015
Giovanni Bracco, “Le grandi mani calme”
Dalla Prefazione di Elio Pecora
L’amore occupa la prima parte di questo libro, ed è quello petrarchesco dei versi messi in epigrafe che trova l’amante “del tutto disarmato”; ma è anche l’amore che attende e pretende, vede e fantastica, si rallegra e patisce. Continua a leggere