Monthly Archives: settembre 2017
Jolanda Insana, in memoria di te

Jolanda Insana
Jolanda Insana è nata a Messina nel 1937. Laureatasi in lettere, si è trasferita nel 1968 a Roma, dove è vissuta fino alla scomparsa nel 2016. Ha pubblicato le raccolte: Sciarra amara (Guanda, 1977), Fendenti fonici (Società di poesia, 1982), Il collettame (Società di poesia, 1985), La clausura (Crocetti, 1987), Medicina carnale (Mondadori,1994), L’occhio dormiente (Marsilio, 1997), La stortura (Garzanti, 2002), La tagliola del disamore (Garzanti, 2005), Tutte le poesie 1977-2006 (Garzanti 2007), Satura di cartuscelle (Perrone, 2008), Frammenti di un oratorio per il centenario del terremoto di Messina (Viennepierre, 2009), Turbativa d’Incanto (Garzanti, 2012). Attualmente le poesie di Jolanda Insana si trovano nel volume garzantiano del 2007 Tutte le poesie (1977 – 2006). Si è dedicata inoltre alla traduzione di vari classici greci e latini, tra cui Saffo, Plauto, Euripide, Alceo, Anacreonte, Ipponatte, Callimaco, Lucrezio, Marziale; e del medievista Andrea Cappellano. Continua a leggere
Il mondo fenomenico di Bruno Galluccio
di Eleonora Rimolo
Nei testi di Galluccio piano fisico e metafisico sono le due rette parallele lungo le quali il verso si snoda fino a ricongiungersi in un’unità semantica dalla quale emergono punti focali ben definiti: sull’angoscia esistenziale e sulla solitudine dell’uomo Galluccio modella i suoi fantasmi interiori, e a questi confida tutti i suoi rimpianti (“quella che sarebbe potuta essere mia figlia/sta correndo e mi chiama/ancora indecisa se esistere”). Il mondo fenomenico, per quanto ordinato e compreso scientificamente, cela la reale natura delle cose: e così dal buio una luce artificiale emerge riflettendo le ferite nascoste, i rimorsi (“Il faro illumina involontario/la cicatrice che non mostravi/il mezzo volto penitente”). Le suggestioni si rincorrono con il ripetersi delle stagioni e i nodi emotivi maggiori si sciolgono sul calare dell’inverno (“nel buio inverno per te”): necessario si fa dunque il rifugio e indispensabile la voce, per coprire il silenzio del lampo e per riscaldare corpo e materia. Continua a leggere
Omaggio a Giulia Napoleone

Giulia Napoleone. Credits ph Dino Ignani
C O M U N I C A T O S T A M P A
Omaggio a Giulia Napoleone
Quattro mostre, in occasione dell’antologica “Dialoghi”
promossa dall’ Istituto centrale per la grafica di Roma
A partire da mercoledì 20 settembre 2017, il circuito ACAMM (Aliano, Castronuovo Sant’ Andrea, Moliterno e Montemurro) rende omaggio a Giulia Napoleone, pittrice e grafica italiana di origini abruzzesi ma profondamente legata alla Lucania, esponendo, in contemporanea nei presidi culturali del quadrilatero, un gruppo di opere realizzate dall’artista nell’arco della sua carriera.
L ‘occasione viene offerta dalla mostra “Dialoghi” che l’Istituto centrale per la grafica di Roma le dedica, dal 15 settembre al 12 novembre 2017, attraverso un’interessante esposizione di 36 libri-opera, composti da disegni, per lo più inediti, realizzati dall’artista a partire dal 1963, anno della prima mostra alla Galleria Numero di Firenze. Il ’63 è anche l’anno in cui Giulia Napoleone realizza i primi disegni a inchiostro di china ed esegue le prime incisioni; è la nascita del suo linguaggio formale, dei paesaggi interiori, dei paesaggi “di puntini”, come li definisce lei stessa, di quella ricerca sulla complessità semantica che domina la scena intellettuale e artistica degli anni Sessanta, in cui l’artista opera con la sua personalissima lettura del reale mediata dalla poesia. “La poesia è come un paesaggio – scrive Giulia Napoleone – tutta la comprensione delle cose avviene attraverso la poesia, a tutto corrisponde un verso. La mia lettura è una lettura lenta e tormentata, un processo di assimilazione difficoltoso”. Un dialogo continuo e costante tra poesia e arte visiva caratterizza dunque il suo lavoro, ed ha ispirato la sua scelta per il titolo della mostra, “Dialoghi”.
I Dialoghi di Trani 2017
Dal 20 al 24 Settembre al via la XVI edizione dei Dialoghi di Trani per riflettere sul tema della “bellezza” come impegno e spinta ad attivare una scelta morale per ripensare alla bellezza come «impegno a migliorare il mondo e noi stessi, come luogo della creatività e della libertà, contro il rischio di trasformarsi in un veicolo di volgare consumismo all’interno di un sistema sociale, culturale ed economico dominato dalla legge del profitto».
Insistendo sulla dimensione etica e non solo estetica della “bellezza”, la XVI edizione dei Dialoghi di Trani, che avrà luogo dal 20 al 24 settembre nel centro storico di Trani, e nei Comuni di Bisceglie, Barletta, Corato ed Andria, vuole sollecitare dialoghi e riflessioni sul presente e sulle possibilità di incidere nel futuro.
A riflettere sulla realtà che spesso ci mette di fronte a ingiustizie, a forme di disarmonia e di totale assenza del bello, ai Dialoghi di Trani, ci saranno filosofi, scrittori, economisti e scienziati come: Serge Latouche, Remo Bodei, mons. Bruno Forte, Ferruccio De Bortoli, Elena Cattaneo, Guido Tonelli, Edoardo Boncinelli, Massimo Cacciari, Sabino Cassese, Luca De Biase, Nicola Lagioia, Alessandro Leogrande, Alan Friedman, Emanuele Giordana, la principessa di Afghanistan Soraya Malek, Mario Tozzi, lo storico Maurizio Viroli, il matematico Paolo Zellini, Alessandro Marzo Magno, Simona Maggiorelli, Francesca Borri, Paolo Matthiae, Telmo Pievani, Franco Rella, Raffaele Simone, Piero Dorfles, Oliviero Diliberto, Marino Niola, Elisabetta Moro, Maurizio de Giovanni, l’attore e regista Marco Baliani, lo stilista Stephan Janson e molti altri.