
Davide Rondoni
La bellezza interamente ferisce
attrae la vita da dove si era nascosta
la raccoglie come acqua nel palmo
delle sue mani di fuoco
mi vedono di spalle uscire nel buio del giardino
pensano deve fumare
e invece devo piangere, piangere
finalmente da morire
contro il petto della notte
mia vastissima madre…
Se non ti avessi incontrato
non sarei arrivato qui così
Roma davanti agli occhi lucente in rovine
le stelle a miriadi sulla testa
nel cuore il tuo nome al centro
di una smisurata, di una
immeritata festa