Giovanna Rosadini”, “Fioriture capovolte”

Fioriture capovolte: corolle (e semi) che si espandono sottoterra, alla ricerca di sensi profondi, di legami con le radici che nella vita di superficie sfuggono. Significano anche il lato rovescio dell’esistenza, quando il dolore e le difficoltà sembrano prevalere, un mondo che si tende a rimuovere, ma è in realtà una faticosa ricchezza tutta da esplorare. Capovolte, infine, può significare semplicemente «reclinate», cioè fioriture che hanno terminato la loro fase di crescita, quando i fiori si ripiegano, perdono qualche petalo, si avviano alla fine del loro ciclo. La raccolta di Giovanna Rosadini è infatti anche un libro autobiografico, una sorta di bilancio esistenziale di mezza età. E venendo dopo tre precedenti raccolte e la cura di un’antologia che è stata al centro di un ampio dibattito, anche dal punto di vista del percorso poetico non può non essere il suo libro della maturità. La messa a punto di un linguaggio che nasconda un «doppio fondo» di senso nonostante la trasparenza, la ricerca di un ritmo e di sonorità suggestive, emotivamente coinvolgenti, il gioco con le rime piú facili sapientemente rivitalizzate, le citazioni e i continui riferimenti da e ad altri poeti: tutto è ormai un meccanismo preciso, potremmo dire professionale, se non ci fosse il rischio di connotare in senso asettico i versi della Rosadini, che al contrario hanno sempre una temperatura sentimentale molto alta, quasi sgorgati in presa diretta da una serie di ferite ancora molto sensibili.

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Robert Creeley, il fuoco dei beatniks

THE DISHONEST MAILMEN

 

They are taking all my letters, and they
put them into a fire.
I see the flame, etc.
But I do not care, etc.

The poem supreme, addressed to
emptiness – this is the courage

necessary. This is something
quite different.

I POSTINI DISONESTI

 

Stanno prendendo tutte le mie lettere,
e le gettano nel fuoco.
Vedo la fiamma, ecc…
Ma non mi importa, ecc…

La suprema poesia, scagliata
nel vuoto – questo è il coraggio

necessario. Questo è un qualcosa
di profondamente diverso.

 

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