Dylan Thomas, due poesie

Dylan Thomas nella traduzione di Maria Borio

Nel mio mestiere o nella mia scontrosa arte…

Nel mio mestiere o nella mia scontrosa arte
Allenata nella notte silenziosa
Quando solo la luna infuria
E gli amanti stesi nel letto
Con tutte le loro pene fra le braccia
Io mi affatico per una luce che canta
Non per ambizione o per pane
Né per mostrarmi e vender fascino
Sui palcoscenici d’avorio,
Ma per il comune salario
Del loro cuore più segreto.

Non per il superbo che s’allontana
Dalla luna che infuria io scrivo
Su questi spruzzi di pagine
Né per i morti che svettano
Con i loro usignoli e i loro salmi,
Ma per gli amanti, le loro braccia
Intorno ai dolori degli anni,
Che non pagano preghiere o salario
E non si curano del mio mestiere o arte.

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