Davide Rondoni ricorda Marco Pantani

Pantani_mortoPro Nobis

E adesso non devi vincere
più
ti levi in silenzio
sui pedali
sulla linea del mare – –
potevi far morire il ciclismo
due battute ai giornali
ma hai piegato sul petto
le ali delle vittorie, smarrito anche
il cinismo e come un Charly Parker
hai cercato notte e crepacuore –
Vinci per me adesso Pantani,
per le volte che mi cadono le mani,

il fiato in salita
non ce la fa, e

vinci braccia alzate
sulla linea dove crollano
le corse degli amori,
per i visi cari
che si perdono lontani –

pirata di noi che sbagliamo
guizza via dalle ombre
che allungano giorni vani,

lucertola sii ancora
della nostra anima
malata e vittoriosa –

continua a salire per noi, Pantani
vedi dopo la curva come trema
la luce del vento
l’aria grandiosa

 

Davide Rondoni (Forlì, 1964), da Apocalisse amore (Mondadori, 2008)

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