
Tiziano Broggiato, credits ph. Dino Ignani
Novilunio
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Il ronzio di fondo, uniforme,
di condizionatori o caldaie
che in albergo di notte depista
e confonde le lacerazioni del corridoio
( commiati, risa e porte tirate )
è una morbida coperta
che mi rimbocco fin sugli orecchi.
Ora, la paziente memoria in attesa
In un angolo della stanza, può
avvicinarsi e confidarmi il suo
punto di vista.
Avrò così conferma della striscia di sole
vista ondeggiare tra le fibre di questa
seconda domenica di febbraio,
dell’incantesimo sortito dall’omelia
dell’officiante nordico…
… del suono della sua voce
In lenta fuga.
Suite scozzese
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Ritornano, algide entità,
le case di Portree
nelle cromie e nelle forme
geometriche di Feininger.
Solitarie o in gruppo,
tutte ostentano sguardi biechi
e baveri alzati: il gelo è vitreo
e orizzontale si propaga
l’eloquio gutturale del vento
che dilania il molo.
L’esistenza fluisce nell’alveo
della finestra da cui si catturano
le quotidiane ricognizioni dell’albatro
e nel tempo vuoto che fomenta
una gran voglia di tirare il fiato
( fervono tuttora i rammenti
sui tumultuosi confini di Eilean Mor ).
Dove scomparvero i suoi guardiani?
Di sicuro nessun testimone
sul dorso delle Flannan
quando l’occhio glabro della luna
li attirò nel posto assegnato e
con assoluta precisione li trafisse.
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Tiziano Broggiato è nato a Vicenza nel 1953. I suoi più recenti libri di poesia sono: Parca lux, Marsilio, Venezia, 2001, Anticipo della notte, Marietti, Milano, 2006 , Dieci poesie (Nuovo almanacco dello Specchio n°3, Mondadori, Milano, 2007, Città alla fine del mondo, Jaca book, Milano, 2013 e Preparazione alla pioggia, Italic Pequod, Ancona, 2015. Ha curato le antologie: Canti dall’universo – Dodici poeti italiani degli anni ottanta, Marcos y Marcos, Milano, 1988 e Lune gemelle, Palomar, Bari, 1998. Nel 2017 ha curato la raccolta di testimonianze sui luoghi di alcuni dei più noti poeti italiani in Le città dell’anima, Pellegrini, Cosenza.