In uscita: ‘Non passare per il sangue’ di Eduardo Savarese

L’ASSOCIAZIONE PER IL PREMIO ITALO CALVINO comunica l’uscita di NON PASSARE PER IL SANGUE di EDUARDO SAVARESE – E/O, romanzo finalista nella XXIII Edizione.

L’AUTORE
Nato nel 1979, Eduardo Savarese vive a Napoli, è magistrato e studioso di diritto internazionale. Tiene un corso di scrittura creativa per diversamente abili presso l’associazione ONLUS “A Ruota Libera” e collabora con Antonella Cilento a laboratori di scrittura creativa ed opera lirica. È stato Finalista al premio Arturo Loria 2007 con un racconto pubblicato nella raccolta “Un tappo nelle nuvole ed altri racconti” (AMP). Il suo romanzo L’amore assente, dalla cui rielaborazione è nato Non passare per il sangue, è tra le opere finaliste del Premio Italo Calvino XXIII ed. (2010). L’uscita del libro è prevista per ottobre 2012. Continua a leggere

In uscita Anna Melis, finalista al Premio Calvino 2011

L’ASSOCIAZIONE PER IL PREMIO ITALO CALVINO comunica l’uscita di DA QUI A CENT’ANNI di ANNA MELIS – Sperling & Kupfer Frassinelli, romanzo finalista nella XXIV Edizione del premio Calvino.

“UN ROMANZO DALLA FORTISSIMA CARICA IMMAGINIFICA, DELICATO E POETICO. LA LINGUA DI ANNA MELIS RIESCE A DARE VERA FORZA AI SUOI PERSONAGGI, CIASCUNO CON IL PROPRIO INCONFONDIBILE TRATTO”

MICHELA MURGIA


L’AUTRICE

Anna Melis è nata a Cagliari nel 1974. Nel 2011 è stata finalista al Premio Italo Calvino. Ha studiato a Bologna dove vive tuttora con i suoi tre bambini e dove insegna arteterapia. Da qui a cent’anni è il suo primo romanzo. Continua a leggere

Alojz Rebula, “Notturno sull’Isonzo” (Nokturno za Primorsko)

La Giuria del Premio Mario Rigoni Stern per la letteratura multilingue delle Alpi, sezione narrativa, assegna la prima edizione del Premio allo scrittore Alojz Rebula per l’opera Notturno sull’Isonzo, (Nokturno za Primorsko), con le seguenti motivazioni:

“L’opera viene definita come il capolavoro di Rebula sul coraggio e la determinazione di chi ha sacrificato la propria vita per difendere la dignità umana. Come la passata edizione era stata attribuita a un autore di lingua francese, ma operante sul versante transfontaliero italo-francese (il valdostano Alexis Bétemps, che aveva vinto nella sezione saggistica), così questa edizione intende premiare un autore di lingua slovena, ma attivo sul versante italo-sloveno.
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Alessandro Baricco, “Tre volte all’alba” e “Mr Gwyn”

Nello scaffale: Alessandro Baricco 
a cura di Luigia Sorrentino

E’ in libreria un nuovo romanzo di Alessandro Baricco ‘Tre volte all’alba’ (Feltrinelli), uscito subito dopo Mr Gwyn’, (Feltrinelli).  Nel nuovo romanzo i protagonisti si incontreranno per tre volte, ma ogni volta sarà l’unica, la prima e l’ultima. Tre storie, tre incontri, tre episodi in cui scivolano gli stessi tre personaggi che si incrociano, per sfasature temporali, in età diverse, sullo sfondo della hall di un hotel. Nell’alba, tre volte, insiste il sentimento del titolo. Il libro si aggancia al recente ‘Mr Gwyn’ , che ha per protagonista uno scrittore, uscito circa quattro mesi fa, nel quale si fa riferimento appunto, a un romanzo con il titolo ‘Tre volte all’alba’. “Si tratta naturalmente di un libro immaginario” spiega Baricco nella nota di apertura, “ma nelle immaginarie vicende là raccontate esso riveste un ruolo tutt’altro che secondario”.  
In sostanza Baricco sviluppa in ‘Tre volte all’alba’, il desiderio di cambiamento al centro di ‘Mr Gwyn’, dove narrava di un grande scrittore che decide di ritirarsi dal mondo della letteratura, ed infatti le tre coppie di personaggi sono tutti alle prese con lo stesso dilemma: separarsi o proseguire insieme nel loro percorso di vita. Continua a leggere

Mariano Bàino, “dal rumore bianco”

Reattivo e ipersensibile, insofferente tanto alla “disciplina” pretesa dai superiori quanto all’ “indisciplina” di una città sdrucciolosa e impossibile, Ottone Ingravoglia, giovane vicecommissario nella Napoli del dopoguerra, non va d’accordo con nessuno, né con i marinai americani, i vincitori, né col questore, né con il solo amico che ha, né con i suoi ricordi, già troppi.

Come un operaio alla catena di montaggio, conosce l’alienazione di dover lavorare quasi sempre a “pezzi” d’indagine di cui ignora lo scopo. Finché un caso diventerà tutto suo, e lo metterà in contatto con un comico famoso, vera maschera della città; con la mente di uno strano bambino; con una donna di quelle che sono chissà dove.

Con tutta l’implacabilità dei ritmi del giallo questo romanzo ci costringe al pungente desiderio di arrivare in fondo alla storia. Con probità artigianale, nel rispetto dei moduli del genere. Ma al tempo stesso ci dona una scrittura la cui pulsione espressiva e il cui spazio verbale chiamano a sé lettori liberi, indocili a quanto certo mercato del libro propone con il termine di fiction. Continua a leggere