Festivaletteratura, La forma materna del pensiero

Festivaletteratura 2001
A cura di Luigia Sorrentino

Festivaletteratura di Mantova 2011, (dal 7 all’11 settembre) LA FORMA MATERNA DEL PENSIERO con Francesca Rigotti (nella foto) e Anna Maria Crispino, che si terrà domenica 11 settembre alle 14:30, al Conservatorio di musica Lucio Campiani – Chiostro, (€ 4,50).

Spesso dimentichiamo come una delle più potenti metafore della creatività del pensiero, il “partorire un’idea”, tragga origine dal parto naturale. In questo senso la nostra cultura ha operato da sempre una divaricazione netta di ruoli tra chi è dedito a concepire e far crescere figli (le donne) e chi invece può dedicare tempo all’attività intellettuale e dunque a concepire idee (gli uomini). Continua a leggere

Andrea Molesini vince il Premio Campiello 2011

Andrea Molesini, vince con 102 voti il 49mo Premio Campiello (l’anno scorso la vera da pozzo era toccata alla sarda Michela Murgia).
Molesini, visibilmente emozionato, ha voluto dedicare il premio alla memoria dell’editrice Elvira Sellerio “perchè ha difeso la lingua dei padri dalla volgarità dei tempi”. Poi ha dedicato il premio ai librai “che fanno un lavoro difficilissimo”. Molesini è veneziano, per Mondadori ha scritto fiabe e romanzi alcuni dei quali tradotti in diverse lingue. Insegna Letterature comparate all’Università di Padova. Nel 1999 ha ricevuto il premio Andersen alla carriera. Ha scritto saggi e tradotto libri, ma “Non tutti i bastardi sono di Vienna”, edizioni Sellerio, è il suo primo romanzo. Il libro è stato pubblicato nel 2010. Continua a leggere

Campiello Giovani, vince Mattia Conti

E’ Mattia Conti, 22 anni di Molteno (Lecco), il vincitore del ‘Campiello Giovani 2011’, la manifestazione che si svolge nell’ambito della 49ma edizione del Premio Campiello istituito da Confindustria Veneto: questa sera al Teatro La Fenice di Venezia la cerimonia e premiazione finale.

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“Il nome della rosa”, a settembre in vendita la nuova versione

Trenta anni e dopo averne vendute più di trenta milioni di copie, Umberto Eco aggiorna il linguaggio de “Il nome della rosa”, il romanzo inserito dal quotidiano francese “Le Monde” tra i 100 libri più rappresentativi del XX secolo. Umberto Eco ha sentito il bisogno di rivedere il suo primo romanzo per sveltirne certi passaggi e rinfrescare il linguaggio.

Non lo ha riscritto come hanno fatto altri autori (ad esempio Alberto Arbasino con il suo”Fratelli d’Italia”), ha solo pensato di renderlo più accessibile ai nuovi lettori degli anni Duemila, in particolare ai giovani abituati fin da piccoli alle tecnologie digitali. Continua a leggere

In memoria di te, Elsa Morante

In memoria di te: Elsa Morante
a cura di Luigia Sorrentino

Il 18 agosto del 1912 nasce a Roma Elsa Morante, una delle più celebri scrittrici italiane del Novecento.

‘Uno dei miei primi vanti era stato il mio nome. Avevo presto imparato (fu lui, mi sembra, il primo a informarmene) che Arturo è una stella: la luce più rapida e radiosa della figura di Boote, nel cielo boreale! E che inoltre questo nome fu portato pure da un re dell’antichità, comandante a una schiera di fedeli: i quali erano tutti eroi, come il loro re stesso, e dal loro re trattati alla pari, come fratelli. Continua a leggere