Shay Frisch, campo 100535 B/N & video

Arte e Poesia
a cura di Luigia Sorrentino

Shay Frisch, artista israeliano, è alla Galleria Nazionale d’arte moderna e contemporanea di Roma con la sua installazione “Campo 100535 B/N”. La mostra, a cura di Achille Bonito Oliva, è aperta al pubblico fino al 27 gennaio 2013.

E’ il Nuovo Prometeo, Shay Frisch, artista israeliano, in mostra con una propria personale alla Galleria Nazionale d’arte moderna e contemporanea di Roma. Il titolo della mostra a cura di Achille Bonito Oliva è “campo centomila cinquecento trentacinque Bi barra Enne” e si snoda in quattro differenti sale.

Il lavoro di Shay Frisch consiste nella creazione di campi elettrici e nella loro interazione con lo spazio. Il campo è generato dall’assemblaggio di centinaia di moduli, normali conduttori di corrente elettrica, attraverso i quali passa l’energia che si fa forma.

Visitando questi Campi di Shay Frisch si incontra una ‘zona fredda’, nella quale si raccolgono poetiche che sembrano prescindere dal livello soggettivo ed emotivo. Lo spettatore si trova alla frontiera tra i visibile e l’invisibile. Protagonisti sono i flussi energetici, che si moltiplicano fino a raggiungere una dimensione ambientale.

VIDEO- INTERVISTA DI LUIGIA SORRENTINO

Arrestato un uomo che trasportava un’opera di Lucio Fontana

In volo da Zurigo, un uomo di origini italiane è stato fermato all’aeroporto di Linate. Stava cercando di contrabbandare un’opera di Lucio Fontana dal valore di  quattro milioni e mezzo di euro. L’opera sequestrata è un dipinto acrilico su tela dal titolo ‘Concetto spaziale. Attese’, datato 1968. L’uomo, oltre all’IVA evasa all’importazione, che ammonta a circa 448 mila e 500 euro, dovrà pagare la sanzione amministrativa prevista per legge.

Lucio Fontana, per chi non lo conoscesse, è uno dei più grandi artisti del Novecento italiano. Le sue opere, i famosissimi ‘tagli’, possono raggiungere il valore di diversi milioni di euro.  L’opera che vedete qui accanto è proprio una del ciclo “Concetto spaziale, attese” del 1959, ma non è l’opera posta sotto sequestro. Continua a leggere

Paul Klee e l’Italia & video

Una nuova grande mostra si inaugura domani 9 ottobre 2012 alla Galleria nazionale d’arte moderna e contemporanea di Roma: “Paul Klee e l’Italia”. E’ noto infatti che i molti viaggi in Italia di Paul Klee, con prima tappa Roma, Napoli e Firenze, ma successivamente visitò anche la Sicilia, l’isola d’Elba, Viareggio, Pisa, Milano, Genova, Ravenna e Venezia ebbrero enorme influenza sull’intera sua opera pittorica.

Klee, nato in Svizzera ma cittadino tedesco, amava i paesi che si affacciavano sul bacino del Mediterraneo, spesso mèta dei suoi viaggi di studio e delle sue vacanze. La critica ha già da tempo individuato nel viaggio a Tunisi del 1914 e in quello in Egitto nell’inverno 1928-1929 due soggiorni significativi del percorso creativo dell’artista, momenti ispiratori di svolte artistiche e di riflessioni teoriche.

Paul Klee viene in Italia sei volte, a cominciare dal lungo viaggio di studio tra l’ottobre 1901 e il maggio 1902, nello spirito del classico Grand Tour di formazione, con Goethe e Burckhard come guide spirituali e numi tutelari.

Il video-servizio di Luigia Sorrentino
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Gino Marotta, “Relazioni pericolose”

Sabato 6 ottobre 2012 a Roma, in occasione dell’VIII Giornata del Contemporaneo, con Gino Marotta, Relazioni pericolose la Galleria nazionale d’arte moderna di Roma presenta una mostra-percorso, un esercizio, sul linguaggio che mette in relazione la collezione del museo con alcune opere, sia storiche sia recenti, di Gino Marotta. Si tratta di un itinerario che intende perlustrare i territori di confine tra moderno e contemporaneo.

La mostra, a cura di Laura Cherubini e Angelandreina Rorrosi, si articola per aree contigue, per empatia o contrasto. Dagli Environment del 1968 ricostruiti negli spazi del Museo, alle Veneri in metacrilato e materiali vari, fino alle Ninfee e alle Luci colorate più recenti. Continua a leggere

Joan Mirò in mostra a Genova & video

Appuntamento

Palazzo Ducale ospita dal 5 ottobre 2012 al 3 marzo 2013 una rassegna esaustiva dell’opera di Joan Miró (1893-1983), il grande artista catalano che lasciò un segno inconfondibile nell’ambito delle avanguardie europee.

La mostra, dopo il successo della prima tappa espositiva a Roma, presso il Chiostro del Bramante, giunge a Genova nell’Appartamento del Doge e presenta oltre 80 lavori, tra cui 50 olii di sorprendente bellezza e di grande formato, ma anche terrecotte, bronzi e acquerelli.

Si potranno ammirare tra i capolavori, gli olii Donna nella via (1973) e Senza titolo (1978); i bronzi come Donna (1967); gli schizzi tra cui quello per la decorazione murale per la Harkness Commons-Harvard University, tutti provenienti da Palma di Maiorca dove la Fundació Pilar i Joan Miró detiene molte opere dell’artista, concesse in via del tutto eccezionale per questa esposizione. Continua a leggere