Alle scuderie del Quirinale Johannes Vermeer

Anticipazione

Le Scuderie del Quirinale apriranno a settembre con l’attesissima mostra “Vermeer. Il secolo d’oro dell’arte olandese”, per la prima volta in Italia dal 27 settembre 2012 al 20 gennaio 2013 una rassegna su Johannes Vermeer.

Una mostra complessa già nella sua realizzazione, infatti delle 37 opere di Johannes Vermeer conosciute nel mondo, nessuna appartiene ad una collezione Italia e solo 26 dei suoi capolavori possono essere movimentati. Otto saranno i Vermeer presenti nell’esposizione delle Scuderie del Quirinale, dalle donne “ideali” alla celebre Stradina, affiancati da cinquanta capolavori degli artisti suoi contemporanei, icone della pittura olandese del secolo d’oro, tutti accomunati da una particolare abilità per le diverse tecniche di rappresentazione della luce su materiali e superfici differenti. Continua a leggere

A Santo Stefano di Sessanio la mostra sul “Paesaggio”

Prosegue sino al 30 di settembre 2012 a Santo Stefano di Sessanio la mostra dedicata al Paesaggio voluta e realizzata dal Museo degli Uffizi di Firenze, per rinnovare la ‘condivisione di affetti’ tra Firenze e Santo Stefano di Sessanio. La mostra propone 29 opere inedite di artisti noti e di maestri di minor fama ma non per questo di minor pregio e poesia.

Le opere esposte, provenienti dal patrimonio del museo fiorentino, che andranno a impreziosire la sede municipale (predisposta dagli allestitori della stessa Galleria) e alcuni caratteristici locali distribuiti nel centro storico del borgo – Le Carceri e le Botteghe dell’artigianato domestico, dei decotti e dei fermentati, messi a disposizione dall’Albergo Diffuso Sextantio – ripropongono una formula itinerante che la scorsa edizione aveva riscosso consenso. (Nella foto: Piazza della Signoria, Anonimo XV secolo, Esecuzione di Savonarola). Continua a leggere

Arte e Poesia, “de rendez-vous en rendez-vous”

Arte e Poesia
a cura di Luigia Sorrentino

de rendez-vous en rendez-vous” (da appuntamento a appuntamento).
Esposizione collettiva a Parigi alla Galleria du Haut-Pavé dall’11 al 22 settembre 2012. Gli artisti che espongono le loro opere sono: Valérie Blin-Kaddour, Claude Cattelain, Sébastien Dartout, Marine Duboscq, (nella foto una sua opera che sarà in esposizione vedi anche www.marineduboscq.fr), Charles-Henry Fertin, Sophie Hasslauer, Matthieu Jacquemin, Marion Jannot, Elise Leclercq, Régis Sénèque, Cécile Wautelet.

Vernissage martedì 11 settembre dalle 18:00 alle 21:00

Exposition collective a Paris, à la Galerie du Haut-Pavé, du 11 septembre 22 septembre.

LEGGI QUI L’INTERVISTA A MARINE DUBOSCQ di Luigia Sorrentino

Galerie du Haut-Pavé
3, quai Montebello
75005 Paris-Métro st Michel
01 43 54 58 79

Poesie di Guadalupe Grande

La poesia di Guadalupe Grande
a cura di Luigia Sorrentino

Informazioni
Guadalupe Grande
è nata a in Spagna, a Madrid, il 30 maggio 1965. Poeta, scrittrice, critico letterario è laureata in Antropologia Sociale.
In poesia ha pubblicato: “El libro de Lilith”, Premio Rafael Alberti, 1995; “Renacimiento”, 1996 e “La llave de niebla”, 2003; il suo libro “Fábula del murciélago” ha ricevuto una menzione al premio Barcarola nel 1996. Continua a leggere

Spazio Visivo, “Souvenir de Voyage”

Arte e Poesia
A cura di Luigia Sorrentino


Berlino. Sabato 8 settembre 2012

La Galerie Mario Mazzoli presenta la mostra “Souvenir de Voyage” del duo Spazio Visivo (fino al 17 novembre 2012).

Gli oggetti realizzati da Paolo Cavinato e i paesaggi sonori di Stefano Trevisi possono essere intesi come una moderna interpretazione del diorama, ovvero quelle riproduzioni sorprendentemente precise di mondi in miniatura che, nei primi anni dell’Ottocento si trovavano principalmente nei musei. Mostravano scene a sfondo storico: la Parigi del Medioevo, i campi di battaglia di Napoleone, l’uccisione di Lincoln. Scene dunque che ci dovrebbero intrattenere e allo stesso tempo educare dal punto di vista storico. I lavori di Spazio Visivo però sembrano rimandare a qualcosa di diverso, a qualcosa che è a noi piú vicino. Qualcosa di più profondo, che sembra sempre rischioso andare ad esplorare.

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