Luca Grechi, “C’è una volta”

18 ottobre –24 novembre2017
Inaugurazione mercoledì 18 ottobre – ore 18:30

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Mercoledì 18 ottobre inaugura la nuova stagione espositiva della galleria Richter Fine Art, al suo secondo anno di attività, con “C’è una volta,” la personale di Luca Grechi.

L’artista, classe 1985, che già aveva partecipato alla collettiva d’esordio lo scorso ottobre, propone una selezione di dipinti, disegni e installazioni, un esempio di tutti i generi e i supporti utilizzati da Grechi. Le opere sono tutte in relazione tra loro, tra le loro diverse dimensioni e genere in rapporto allo spazio espositivo, ma mai corrispondenti. Continua a leggere

Van Gogh, tra il grano e il cielo

di Silvana Lazzarino

La bellezza di una natura nei suoi diversi aspetti, la sofferenza del vivere si intrecciano nel pensiero di uno tra i più grandi protagonisti dello scenario artistico tra fine Ottocento e primi del Novecento: Van Gogh. Lo scrittore francese d’avanguardia Octave Mirbeau nel percepire la tensione, l’angoscia ed il malessere esistenziale che Van Gogh proiettava nella sua opera. diceva di lui: “Non si era immedesimato nella natura, aveva immedesimato in se stesso la natura, l’aveva obbligata a piegarsi, a modellarsi secondo le forme del proprio pensiero,a seguirlo nelle sue impennate, addirittura a subire le sue deformazioni”. Continua a leggere

Joseph Zbukvic

Sabato 30 settembre 2017, ore 18.30

Inaugurazione della mostra:

JOSEPH ZBUKVIC
INTO THE GREAT STUDIO OUTSIDE
Disegni, schizzi e acquarelli dai taccuini di viaggio

30 settembre – 05 novembre 2017

Joseph Zbukvic è considerato nel campo dell’acquarello uno dei maestri della contemporaneità. Viaggia ormai in tutto il mondo come insegnante e scova bellezza nei suoi soggetti sia quando lavora all’aperto che nell’intimità del suo studio. Nel 1967 s’iscrisse all’università per studiare lingue e letterature, e quindi diventare insegnante. Continua a leggere

L’opera grafica di Bram Van Velde

Sabato 30 settembre 2017, alle ore 19.00 a Castronuovo Sant’Andrea, nelle sale del MIG Museo Internazionale della Grafica – Biblioteca Comunale “Alessandro Appella” – Atelier “Guido Strazza”, si inaugura la mostra antologica dell’opera grafica di Bram Van Velde (Zoeterwoude, 19 October 1895 – Grimaud, 28 December 1981), che continua il lavoro di informazione iniziato il 20 agosto 2011 con la storia della grafica europea e proseguito con le personali di Degas, Renoir, Bonnard, Matisse, Bernard, Mirò, Dufy, Picasso, Calder, Ben Shann, Secessione di Berlino, Pechstein, Zadkine, Marcoussis, Assadour, Henri Goetz, Gentilini, Strazza, Accardi, Ciarrocchi, Consagra, Melotti, Maccari, Anselmo Bucci, Perilli, Raphaël, Del Pezzo, Mascherini, Bartolini, Marino, Azuma, Guarienti, Richter, Viviani, Arp, Viani, l’ “Omaggio a Breton” che ripercorreva la storia del Surrealismo, Fazzini, Max Bill, Sol LeWitt. Continua a leggere

Omaggio a Giulia Napoleone

Giulia Napoleone. Credits ph Dino Ignani

C O M U N I C A T O    S T A M P A

Omaggio a Giulia Napoleone
Quattro mostre, in occasione dell’antologica “Dialoghi”
promossa dall’ Istituto centrale per la grafica di Roma

A partire da mercoledì 20 settembre 2017, il circuito ACAMM (Aliano, Castronuovo Sant’ Andrea, Moliterno e Montemurro) rende omaggio a Giulia Napoleone, pittrice e grafica italiana di origini abruzzesi ma profondamente legata alla Lucania, esponendo, in contemporanea nei presidi culturali del quadrilatero, un gruppo di opere realizzate dall’artista nell’arco della sua carriera.

L ‘occasione viene offerta dalla mostra “Dialoghi” che l’Istituto centrale per la grafica di Roma le dedica, dal 15 settembre al 12 novembre 2017, attraverso un’interessante esposizione di 36 libri-opera, composti da disegni, per lo più inediti, realizzati dall’artista a partire dal 1963, anno della prima mostra alla Galleria Numero di Firenze. Il ’63 è anche l’anno in cui Giulia Napoleone realizza i primi disegni a inchiostro di china ed esegue le prime incisioni; è la nascita del suo linguaggio formale, dei paesaggi interiori, dei paesaggi “di puntini”, come li definisce lei stessa, di quella ricerca sulla complessità semantica che domina la scena intellettuale e artistica degli anni Sessanta, in cui l’artista opera con la sua personalissima lettura del reale mediata dalla poesia. “La poesia è come un paesaggio – scrive Giulia Napoleone – tutta la comprensione delle cose avviene attraverso la poesia, a tutto corrisponde un verso. La mia lettura è una lettura lenta e tormentata, un processo di assimilazione difficoltoso”. Un dialogo continuo e costante tra poesia e arte visiva caratterizza dunque il suo lavoro, ed ha ispirato la sua scelta per il titolo della mostra, “Dialoghi”.

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