La maschera ritratto l’ultimo romanzo di Maurizio Cucchi pubblicato da Mondadori nel 2011, verrà presentato presso la sede della Società Dante Alighieri (piazza Firenze 27, Roma) martedì 25 ottobre alle 17:00. (www.ladante.it).
Interverranno Biancamaria Frabotta e Walter Mauro.
Sarà presente l’autore.
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Per vedere l’intervista di Luigia Sorrentino a Maurizio Cucchi su La maschera ritratto vai qui.
Per leggere la recensione su La maschera ritratto di Guido Monti, vai qui.
Category Archives: INTERVISTA
Mariapia Veladiano, Video-Intervista ‘La vita accanto’
Nello scaffale
a cura di Luigia Sorrentino
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Il 23 ottobre alle 12:30 Mariapia Veladiano, autrice di La vita accanto, Einaudi Stile Libero, 2010 (euro 16,00) sarà in onda su Rainews in un’intervista di Luigia Sorrentino.
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Maripia Veladiano vicentina, laureata in Filosofia e Teologia, ha insegnato Lettere per ventisette anni in un istituto professionale a Bassano. Attualmente è Preside a Rovereto, in Trentino. “L’ idea è stata quella di coltivare l’orto più in grande – racconta la Veladiano. – E’ capitato che nella scuola la legge sull’autonomia ha richiesto, per poter realizzare dei progetti belli per i bambini e per i ragazzi, anche una grande intraprendenza a livello di dirigenza, e allora ho pensato che potevo lavorare per il sogno di una scuola dell’equità e dell’accoglienza. Una scuola in cui i bambini e i ragazzi fossero veramente protagonisti – cosa a cui ho sempre mirato nell’insegnamento – e quindi ho pensato che potevo fare il corso per dirigente in Trentino dove vi è una bella legislazione scolastica che permette, forse un pochino meglio che altrove, di realizzare il mio sogno.”
La vita accanto, opera prima di Mariapia Veladiano, (ha vinto il premio Calvino nel 2010 e si è classificato al secondo posto al Premio Strega 2011), presto diventerà un film. Il regista Marco Bellocchio molto colpito dalle tematiche del romanzo, ne ha infatti acquistato i diritti cinematografici.
Biancamaria Frabotta, ad Andrea Zanzotto
Biancamaria Frabotta, ad Andrea Zanzotto
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Alla fine del 1990 il Dipartimento Scuola Educazione mi chiese di dedicare un programma al Canzoniere di Petrarca. Pensai che i migliori lettori sarebbero stati i poeti. Pregai Zanzotto di leggere la sestina 214 e lui accettò con un assenso sincero, appena un po’ ironico, e ne conservo ancora l’eco dentro di me di quella sua pronuncia dolce e strascicata che rendeva amichevole anche la più ardua sintassi poetica.La sua di moderno e in contrappunto quella dell’antico maestro. A ripensarci oggi arrossisco per l’ardire della mia richiesta, ma la condiscendenza dei poeti è grande, almeno quanto la fiducia che ci ispirano. Tutto passa a questo mondo, ma come vorrei stanotte ripescare quella lontana puntata sull'”ombroso bosco” e riudire, per accomiatarmi da lui, quel meraviglioso ibrido e lo struggimento della sua naturalezza. Ma almeno una terzina si ripresenti, per nostra compagnia, per gioia e per dolore, per consolazione e nostalgia. Una sola terzina colta da quel bosco. “Ma Tu, Signor, ch’hai di pietate il pregio,/ porgimi la man dextra in questo bosco:/ vinca l’ Tuo sol le mie tenebre nove”.
di Biancamaria Frabotta
E’ morto il poeta Andrea Zanzotto
Un grande lutto colpisce la comunità dei poeti. E’ appena arrivata in redazione la notizia della morte del poeta Andrea Zanzotto. Aveva compiuto novant’anni il 10 ottobre scorso. Da pochi giorni era stato ricoverato all’ospedale di Conegliano Veneto per complicazioni cardiache. L’autore dei ‘Fosfeni’ aveva compiuto 90 anni lo scorso 10 ottobre. Il poeta, candidato da molti anni al premio Nobel per la Letteratura, è spirato alle prime luci dell’alba. Zanzotto era nato il 10 ottobre 1921 a Pieve di Soligo. La sua straordinaria voce ci macherà moltissimo. A sua moglie e ai figli il più vivo cordoglio da tutta la redazione di Rainews.
“Che cosa si capisce della vita dopo 90 anni? Niente”. Così aveva detto Zanzotto in un’intervista al Tg3 del Veneto il 10 ottobre scorso, giorno del novantesimo compleanno, che aveva trascorso nella sua casa di Pieve di Soligo, sulle colline trevigiane. “Cosa vuole che si capisca in 90 anni ? – aveva aggiunto – Per dire parole che valgano la pena bisognerebbe almeno averne 900 di anni…”.
Un ricordo di Andrea Zanzotto, nel servizio di Luigia Sorrentino realizzato oggi, 18 ottobre 2011 per Rainews.
http://www.rainews24.rai.it/ran24/clips/2011/10/zanzotto-sorrentino.mp4
Opere Inedite, Alessandro De Santis
Opere Inedite
a cura di Luigia Sorrentino
Alessandro De Santis: “Scrivo poesie non da moltissimo tempo, dagli anni dell’università. Credo che la poesia sia una forma espressiva magnifica, dalla forza dirompente, se solo si ha la grazia di ascoltarla. Al tempo stesso ritengo che essere poeti non è qualcosa che ci si attribuisce da soli per aver scritto qualche verso, riversando i propri pensieri e andando spesso a capo. Il poeta, almeno nella mia idea di poesia, scrive per raccontare qualcosa (che è poi anche quello che dovrebbe fare la narrativa) e questo deve sempre tenerlo ben presente, anche quando lavora duro sulla metrica, la musicalità e la lingua dei suoi testi. La poesia che risulta inaccessibile al lettore è una poesia sterile, difettosa, che francamente non mi interessa né leggere né tantomeno scrivere.” Continua a leggere