Gabriella Sica, “Emily e le altre”

Nello scaffale
a cura di Luigia Sorrentino

Non è mai troppo tardi per parlare di un libro ben fatto e riuscito. Mi riferisco a “Emily e le altre” di Gabriella Sica, Edizioni Cooper (euro 12,00) del 2010. La Emily a cui fa riferimento il titolo – come ci mostra la foto in copertina – è la Dickinson.  Le ‘altre’ sono Charlotte ed Emily Brontë, Elizabeth Barrett Browning, Elizabeth Bishop, Sylvia Plath, Margherita Guidacci, Cristina Campo, Nadia Campana e Amelia Rosselli. “Poeti estreme come sanno esserlo a volte, solo le donne, poeti di dolore e di vita, poeti di morte e di rinascita, luminose stelle di una magnifica costellazione, unite all’insegna di Emily Dickinson”. Continua a leggere

Heinrich Von Kleist, Convegno di studi a Udine

Nel bicentenario della morte del drammaturgo e poeta tedesco Heinrich von Kleist, l’Università di Udine con l’Ateneo Italo-Tedesco organizzano il convegno scientifico internazionale dedicato a “Il teatro di Heinrich von Kleist: interpretazioni, messe in scena, traduzioni”.

Da martedì 11 a giovedì 13 ottobre si confronteranno sul tema, in una prospettiva interdisciplinare e internazionale, uomini di teatro e grandi nomi della germanistica internazionale, studiosi di cinema e traduttori per ridiscutere la drammaturgia kleistiana.

In particolare, si rifletterà sulla possibilità di rappresentare i drammi kleistiani oggi, coniugando la concezione poetica dello scrittore, che arrivò nell’Ottocento a elaborare una teoria del dramma all’avanguardia, con le esigenze del XXI secolo.

Tutti gli interventi saranno tradotti in simultanea. La cerimonia di apertura del convegno si terrà martedì 11 ottobre 2011 alle ore 15 nella Sala Gusmani di palazzo Antonini, in via Petracco 8 a Udine.

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In libreria ‘Tutte le poesie’ di Andrea Zanzotto

In occasione dei novant’anni di Andrea Zanzotto  (il 10 ottobre) è in libreria ‘Tutte le poesie’ Mondadori, 2011 (18 euro), un volume che raccoglie l’intera opera del grande poeta.

Dal folgorante libro d’esordio del 1951, ‘Dietro il paesaggio’, fino al recentissimo ‘Conglomerati’, questo volume raccoglie l’intera produzione di Andrea Zanzotto, maestro della poesia italiana del secondo Novecento. Il silenzio della Natura e le violenze della Storia, l’ordine e il disordine, la scienza, il sacro, i saperi umani: nella sua straordinaria parabola linguistica la poesia di Zanzotto attraversa i grandi interrogativi della società occidentale e li traduce in un messaggio di speranza e di lode alla realtà. L’analitica introduzione di Stefano Dal Bianco uno dei massimi esegeti del poeta, guida il lettore alla scoperta delle tappe fondamentali di questo percorso poetico. Un percorso a spirale: «Per quanto la curva si allarghi fino a comprendere l’universo mondo, ogni suo punto è in rapporto costante con l’origine, con un luogo – Pieve di Soligo – e con un libro – ‘Dietro il paesaggio’». Continua a leggere

Sarah Bynum, “Madeleine dorme”

Unanimemente promosso dalla critica americana, il romanzo “Madeleine dorme” di Sarah Bynum (Transeuropa Edizioni 2011) arriva finalmente anche in Italia. Un debutto, quello della casa editrice nella narrativa straniera, che al tempo stesso rappresenta anche una conferma: la qualità innanzi tutto.

“Madeleine is sleeping” venne pubblicato per la prima volta nel 2004 dall’editore statunitense Harcourt, fermamente convinto dell’assoluta originalità del testo ciò nonostante assolutamente inconsapevole di quello che di lì a poco sarebbe successo. E accadde che “The New Yorker” inserì l’autrice esordiente Sarah Shun-lien Bynum – americana di origini cinesi – nei 20 migliori scrittori di fiction under 40, inoltre accadde che autori tipo Jonathan Franzen, Michael Cunningham, Marilynne Robinson e ZZ Packer salutarono quell’esordio come uno dei più felici della letteratura americana degli ultimi vent’anni. Continua a leggere

Robert Frost, “Conoscenza della notte” & altre poesie

Robert Frost (1874-1963). Nato in California, dopo la morte del padre si trasferì a undici anni nel New England. Si accostò, fin dall’infanzia alla poesia di Burns, Wordsworth, Bryant e Poe, per poi specializzarsi nello studio delle lettere classiche. Si diplomò a Lawrence, in Massachusetts, (negli Stati Uniti), frequentò il Dartmouth College e Harward senza mai conseguire la laurea. Gli anni dopo il matrimonio con Elinor White furono travagliati da gravi problemi psicologici ed economici. Nel 1912 decise di dedicarsi completamente alla poesia e si trasferì in Inghilterra, dove pubblicò le prime raccolte molto apprezzate da Ezra Pound: “A Boy’s Will” (1913) e “North of Boston” (1914). Frost si distinguerà per la dialettica, spesso irrisolta, tra modernismo e trascendentismo che lo resero il poeta più popolare fra i contemporanei di lingua inglese. Continua a leggere