Opere Inedite, Giuseppe Conte

Opere Inedite
a cura di Luigia Sorrentino


Oggi a Opere Inedite, “Il mare dei ritorni’ cinque poesie inedite di Giuseppe Conte, poeta, scrittore e saggista. In questi nuovi testi Conte conferma l’andamento sinfonico  presente nella sua opera di poesia fin dalla prima pubblicazione, Il processo di comunicazione secondo Sade (Napoli, Edizioni Altri Termini, 1975). Un movimento lirico, simbolico e mitico, tipico del suo lavoro di poeta, da più di trent’anni.

 

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Opere Inedite, Piergiorgio Viti

Opere Inedite
a cura di Luigia Sorrentino

“Ho iniziato a scrivere all’età di sei anni e da allora, per inerzia, come ha detto Pasolini in un’intervista, ho continuato a farlo. Lo shock di aver visto dei fuochi d’artificio sul mare, la loro bellezza e il loro frastuono, avevano provocato in me, che tenevo la mano di mio padre, un’urgenza che andava rivelata: la poesia. Seguito e incoraggiato da mia madre insegnante, che mi faceva leggere Garcia Lorca e Pascoli, ho scritto sempre poesie e filastrocche su tutto ciò che faceva parte del “mio piccolo mondo antico”, sicché qualche critico, come il Benini Sforza, ha parlato, nel mio caso, oggi come allora, di “neocrepuscolarismo” di provincia, oserei aggiungere io.

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Opere Inedite, Valerio Magrelli

Opere Inedite
a cura di Luigia Sorrentino

Oggi a Opere Inedite leggiamo cinque poesie inedite di Valerio Magrelli, una delle voci più raffinate della poesia italiana.  Fin dai suoi esordi, nel 1980, con ‘Ora serrata retinae’,  Magrelli ha confermato la sua cifra stilistica: l’umoralità e l’ironia. La sua è anche, una poesia che oscilla dalla lirica amorosa fino all’invettiva, alla denuncia, attraversando la riflessione filosofica, politica e civile. Continua a leggere

Opere Inedite, Elena Varriale

Opere Inedite
a cura di Luigia Sorrentino

Poesia
Per te, poesia, mi spoglio d’inganni
e m’ergo scomposta su assonanze,
sinestesie e vuoti onomatopeici.
Sul metrico verso lancio l’affondo
solfeggio ritmi che non si baciano
e nei sensi brucio allitterazioni.
Tra le parole intravedo sentieri
non ancora arati dal déja-vu
semino fonemi, etimologia dell’oggi.
Per te, poesia, estirpo radici antiche
e lascio precipitare suoni e lemmi
sul foglio che ignaro, t’ accoglie.
( di Elena Varriale) Continua a leggere

Opere Inedite, Massimo Guidi

Opere Inedite
a cura di Luigia Sorrentino

“Si scrive perché si deve, soltanto. E si scrive per sapere, sempre. Si scrive e si scava. Così, si fatica per recuperare la forza della parola, quella primitiva, per poterne ascoltare il suono atavico, per evocarne ancora un’espressività integrale. Per ricavarne ed estrarne il significato. Si cerca la parola, quindi. Una parola che viene dalla terra, da quel contesto materiale e mutevole, salvifico anche, che avvolge generazioni e generazioni nella spirale del tempo, plasmandole. Una parola che viene dal sangue, da quella prima essenza umana, dal fondo e dall’indice più elementare di ciascuno.”

di Massimo Guidi Continua a leggere