Premio Catullo a Francesco Stella

francesco_stellaLa Fondazione dell’Accademia Mondiale della Poesia ha conferito al professor Francesco Stella, docente dell’Università di Siena, il Premio Catullo per la diffusione della poesia e l’organizzazione di manifestazioni poetiche.

Il professor Stella dirige la rivista di poesia “Semicerchio”, che da 25 anni promuove la “Scuola di scrittura creativa”.

La giuria del premio era presieduta dal professor Nadir Aziza, e composta da Paolo Lagazzi, critico letterario, Davide Rondoni, poeta, e Antonio Riccardi, direttore editoriale.

Il Premio ha come obiettivo individuare ogni anno un traduttore, un editore e un organizzatore di manifestazioni poetiche che, con la loro attività, abbiano contribuito a promuovere la poesia internazionale in Italia e inoltre un traduttore, un editore o un organizzatore di festival le cui iniziative abbiano contribuito a promuovere la poesia italiana nel mondo. Continua a leggere

Tempo sospeso, nel canto dei poeti

temposospeso-invito-4Teatro Comunale di Casalmaggiorein collaborazione con Biblioteca Civica “A. E. Mortara” e  Casalmaggiore International Music Festival, Martedì 13 maggio 2014, Teatro Comunale – ore 21.00: Nomi e luoghi nel canto dei poeti, con Loretto Rafanelli e Antonio Riccardi, introduce Marco Nereo Rotelli, Marta Hernández Santos, oboe, Camilla Baraldi, pianoforte, musiche di J. Wenzel Kalliwoda, C. Schumann, A. Pasculli. Continua a leggere

Pier Mario Vello, “Migranti”

 

migranti_velloAppuntamento 

Il 31 marzo 2014 alle 18 Milano, alla Casa del Manzoni (Via Gerolamo Morone 1), presentazione del libro di poesie di Pier Mario Vello, Migranti. Poesie
Introduce e coordina Antonio Riccardi
Intervengono con l’Autore
Maurizio Cucchi, Giancarlo Majorino, Clelia Martignoni
Ingresso libero – seguirà rinfresco

Dall’introduzione di Maurizio Cucchi

Vello realizza una sorta di originale tensione epica, in cui un elemento epocale come quello trattato, enunciato dal titolo, vive in una aperta coralità e in una realtà geografica praticamente senza confini. Il suo procedere è fatto di versi densissimi, ognuno dei quali sembra una sorta di fitto conglomerato (per citare una parola cara a un grande come Andrea Zanzotto), una concrezione di elementi vari, nobili e bassi, antichi o appartenenti al moderno, il tutto nelle volute di un tono sostenuto eppure sempre credibile, plausibile. Continua a leggere