Giuseppe Conte, “Per il verso giusto” (I poeti su Radio Uno)

Giuseppe Conte è il poeta protagonista della puntata del 1 agosto 2012 di “Per il verso giusto”, incontri con i poeti contemporanei, (in onda tutti i mercoledì dalle 5:40 alle 6:00 su Radio Uno), un programma ideato e condotto da Luigia Sorrentino per Radio Uno.
E’ nato a Imperia nel 1945 ma vive a Sanremo, sulla costa ligure. Il suo libro d’esordio è del 1979: “L’ultimo aprile bianco”. Da allora ha sempre seguito in poesia soltanto la sua ispirazione, come i veri poeti. Si nutre della verità così come gli déi si nutrivano dell’ambròsia. Ha scritto moltissimo: poesie, saggi, narrativa, è anche traduttore e consulente editoriale. Nella sua poesia sono da sempre presenti temi legati al Mito, alla Bellezza, al Sacro. Una poesia diventata, negli anni, sempre più, un canto alla vita, un’esultanza. “La materia è una madre nostra” scrive in una sua poesia per dirci che “una ferita è anche una rifioritura”…
“L’ultimo aprile bianco” e “L’Oceano e il ragazzo”, due sue importanti opere di poesia, ebbero due Grandi Padri letterari del Novecento:  Pietro Citati e Italo Calvino.

Qui sotto “Per il verso giusto” Incontri con i poeti contemporanei di Luigia Sorrentino
Radio Uno, puntata del 1 agosto 2012 con Giuseppe Conte
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http://www.rainews24.rai.it/ran24/clips/2012/07/sorrentino-conte.mp4
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Stig Dagerman, “Racconti”

Nello scaffale, Stig Dagerman
a cura di Luigia Sorrentino

Stig Dagerman è stato accostato ad autori del Novecento come Camus, ma se le convenzioni letterarie hanno gioco in questo avvicinare, per contenuti e qualità di scrittura Dagerman ha un carattere solo suo. Nei decenni scorsi sono apparsi in italiano vari titoli dello scrittore scandinavo, editi da Iperborea, tra cui Bambino bruciato, Il viaggiatore e Il nostro bisogno di consolazione.

Lo stile di Dagerman è asciutto e nello stesso tempo la pagina brucia, porta un intero mondo. L’angoscia che spesso traspare, nucleo di un umanità che non trova risposte, così come l’amarezza di cui soffrono i suoi personaggi, specchio dell’interiorità di Dagerman, possono in parte spiegare anche lo sconforto cui infine cedette. Ne II nostro bisogno di consolazione scriveva: Continua a leggere

Elisa Donzelli, La poesia per i bambini

Il senso perso dei bestiari per bambini
di Elisa Donzelli

Chi è stato bambino negli anni Settanta e Ottanta ha una risorsa nascosta che potrebbe tornargli utile in tempi di magra come quelli che stiamo vivendo. E al bambino di oggi, intento a osservare la più gigantesca delle navi abbandonata dal suo Capitano prima ancora che l’avventura sia incominciata, potrebbe rispondere ripescando in soffitta quelle edizioni che trent’anni fa avevano mostrato il volto più fine e intraprendente dell’editoria italiana per ragazzi. Parlo delle edizioni Emme ed EL nate nel 1966 e nel 1974 e poi confluite, insieme a Einaudi Ragazzi, sotto un unico marchio. Tra i protagonisti di un’avventura ‘di genere’, capace di intrecciare qualità letteraria e qualità artistica delle immagini, c’erano Mario Lodi, Lele Luzzati e Gianni Rodari. Queste cose le ricordano in molti pur non sapendo forse che i “giocattoli poetici” di Rodari vantano un illustre precedente nel Sigaro di fuoco di Alfonso Gatto, una raccolta di versi del 1948 destinata “ai bambini di ogni età” cui si erano aggiunte nel 1963 le poesie ‘nautiche’ del Vaporetto (riprese nel 2001 da Mondadori con postfazione di Antonella Anedda). Continua a leggere

Franco Loi & Bobo Rondelli

La rassegna di poesia e musica ‘L’importanza di essere piccoli’ apre venerdì 12 agosto con un incontro tra il poeta Franco Loi e il cantautore cult livornese Bobo Rondelli.

Alle ore 21 nell’ampio prato che si estende di fronte alla Chiesa di S. Michele Arcangelo di Capugnano, i due artisti, uniti dalla stessa passione per la musica delle parole, evocheranno l’universalità del linguaggio poetico, con l’intenso duetto dal titolo ‘Da Bambino il cielo’.

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Daniele Mencarelli, Bambino Gesù

A Stefano Scalise, operaio

non finirai il tuo tatuaggio,
le rose bianche, vedi le foglie e gli steli,
t’avrebbe preso quasi metà braccio
dicevi fiero al primo abbozzo,
e noi draghi alle tue spalle
dicendo fosse più giusto un diavolo
o Lucifero in persona
inciso sulla tua pelle.
Solo i gambi e le prime foglie
verranno con te sotto la terra,
le rose bianche, insieme fiorirete altrove.

Daniele Mencarelli, da: Bambino Gesù (Nottetempo, 2010, euro 7,00)

Daniele Mencarelli (Roma 1974) ha lavorato come operaio all’ospedale pediatrico Bambino Gesù di Roma e da diversi anni si occupa di fiction alla Rai. Ha pubblicato le raccolte di poesia I giorni condivisi (La Nuova Agape, 2001) e Guardia alta (La vita Felice, 2005).