Giacomo Manzù, tra gli appuntamenti del MIG

 

Manzu' -  Porta della Morte (Vaticano, 1952-64)[1]Un’estate tra arte (Manzù, Steinberg, Bernard e Raphael), letteratura (Giulia Mafai), musica d’autore (Dalla) e grande cinema (Pasolini).

Anche quest’anno, nell’ambito delle manifestazioni estive, per iniziativa del MIG Museo Internazionale della Grafica – Biblioteca Comunale “Alessandro Appella”, in collaborazione con la Pro Loco e il Forum dei Giovani, le piazze di Castronuovo Sant’Andrea saranno animate da una serie di iniziative culturali interessanti e assolutamente da non perdere.

Il primo appuntamento giovedì 14 agosto 2014, alle ore 21.30, vedrà Piazza G. Marconi, lo spazio antistante il MIG e l’Atelier “Guido Strazza”, trasformarsi in un cinema all’aperto per accogliere la proiezione della pellicola originale e recentemente restaurata del film “Il Vangelo secondo Matteo” di Pier Paolo Pasolini, in occasione del suo cinquantesimo anniversario e della grande mostra attualmente in corso a Matera, nelle sale di Palazzo Lanfranchi e del MUSMA. Continua a leggere

I nuovi giurati della XXVI Edizione del Premio Calvino

L’Associazione per il Premio Italo Calvino ha comunicato oggi i nomi dei giurati che valuteranno i
manoscritti finalisti e decreteranno il vincitore della XXVI edizione.

Sono Irene Bignardi, Maria Teresa Carbone, Matteo Di Gesù, Ernesto Ferrero ed Evelina Santangelo.

A conferma dell’andamento in crescita delineatosi negli ultimi anni, sono oltre 570 i manoscritti inediti di autori esordienti pervenuti per la XXVI edizione del Premio Italo Calvino (2012-2013). I concorrenti provengono da tutta l’Italia e, non pochi, anche dall’estero.

Gli organizzatori del Premio fanno sapere che “sarà arduo per la giuria decretare il vincitore, tenendo conto dell’ottima qualità dei testi che riscontrata nelle ultime edizioni”. La conferma di ciò è l’alto numero di titoli pubblicati tra quelli giunti in finale e quelli segnalati dal comitato di lettura. Continua a leggere

‘InVerse’, Italian Poet in translation

Mercoledì 13 giugno alle ore 20:00, la JOHN CABOT UNIVERSITY dà il via alla Settima edizione di ‘InVerse’, Italian Poet in translation.

L’evento si terrà mercoledì 13 giugno, alle ore 20.00, presso il ‘Marc and Peggy Spiegel Student Center’, Lungotevere Sanzio 12, si svolge nell’ambito dei festeggiamenti per il 40^ anniversario della nascita della John Cabot University.

Saranno presenti tra gli altri,  Maria Teresa Carbone e Tommaso Ottonieri che presenteranno l’antologia ‘Inverse 2012′.

L’antologia di quest’anno pubblica anche due poesie di Andrea Zanzotto: ‘Amori Impossibili’ e ‘Dirti natura’ per la prima volta tradotti in inglese.

Durante la serata, sarà proiettato il video ‘Traces’ di Leonardo Gervasi, con la colonna sonora di Massimo Falascone, produzione Sottovuoto-Milano. Continua a leggere

Tramonto del postmoderno

Giovedì 1 dicembre ore 18:00, il Tramonto del postmoderno – Teatro Valle Occupato (via del Teatro Valle, 2) Roma.

Intervengono
Omar Calabrese, Stefano Chiodi, Paolo Godani, Angelo Guglielmi, Massimiliano Fuksas. Moderano Andrea Cortellessa e Maria Teresa Carbone.

«Cominciamo con la parola. Postmoderno è un concetto filosofico, antropologico e sociologico, esteso poi anche alle teorie dell’interpretazione. La sua data di nascita è precisa, il 1979, anno di pubblicazione del volume di Jean-François Lyotard, La condition postmoderne (tradotto l’anno successivo in Italia da Carlo Formenti per Feltrinelli). Riguarda la fine della fiducia nelle narrazioni simboliche in Occidente e il loro declino. Per esempio, volge al termine la nozione di «verità», si conclude la certezza nel «progresso», e si fa strada piuttosto un marcato relativismo e il dubbio sulle credenze ideologiche, religiose, e, perché no, anche estetiche del recente passato».

(Omar Calabrese, Cosa ne resta?, «alfabeta2», n.15, novembre 2011)

Chiara Gamberale, “Il mio ricordo di Rocco Carbone”

Scrittori 

Chiara Gamberale, “Il mio ricordo di Rocco Carbone”

a cura di
Luigia Sorrentino

3398002756.
A cancellare il numero di telefono di Rocco dalla rubrica del mio cellulare non ce l’ho fatta. Se ne sta ancora lì, dov’è sempre stato, fra il numero di Roberto, un mio amore estivo di tanti anni fa, e di un altro Rocco, padrone di un ristorante italiano di New York.

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