Lettera di Gabriella Sica a Francesco Dalessandro su L’Osservatorio, di Francesco Dalessandro, Moretti & Vitali (2011).
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Caro Francesco,
sei sempre stato una figura discreta del paesaggio romano poetico, più appartato di altri appartati, o comunque tale sei apparso a me nel corso di anni e ormai decenni. Hai fatto parte di una rivista romana, “Arsenale”, coeva a “Prato pagano”, ma senza che ci siano stati scambi o reciproci sconfinamenti, chissà perché: semplicemente un altro spicchio di quella Roma dei primi anni Ottanta così ricca e feconda. Su questa rivista, convergevano Gianfranco Palmery e la rimpianta Giovanna Sicari e devono essere stati anche per te anni memorabili. E gli amici di “Prato pagano” sono stati anche i tuoi e pure tua è stata la rinnovata fiducia nella poesia. Ma sei sempre stato una figura appartata.