
Biancamaria Frabotta Credits ph. Dino Ignani
Fronte retro
La tua anima – insisteva
 come se io ne avessi
 una, una sola, blindata
 in un sicuro abitacolo.
 E il corpo è così mutevole!
 Dammi – tempestava – spazio
 come se l’Io splendidamente
 ne disponesse, dimmi se annusi
 del tempo l’odore. Sensazioni
 obsolete, imperanti.
 Distonìa del vivente
 un corpo corruttibile
 aporìa del credente
 la resurrezione dei corpi.