Letture
a cura di Luigia Sorrentino
–
dalla Prefazione di Giuliano Ladolfi
–
La solitudine del “cittadino globale”
Dove cercare la vita all’interno della poesia italiana, dove trovare la realtà che stiamo vivendo senza cadere nella cronaca? Tra accademia e conventicole editoriali, tra promozioni e antologie, tra consacrazioni e icone massmediatiche? Il panorama non è certo incoraggiante. Nel frattempo la società cambia completamente aspetto: è finita un’epoca e se ne apre un’altra. Il “villaggio globale” non è un’utopia, è una rete collegata da internet, tv satellitare, cellulari e disastri economici. Popoli interi si disperdono, la tradizione corre il pericolo di essere annullata, si affacciano alla “civiltà dei consumi” nazioni prima sottosviluppate. E si continua a scrivere come se il mondo si fosse fermato all’età romantica.
Tag Archives: Giuliano Ladolfi
Lader de Diu (Quando Dio canta)
Nello scaffale
a cura di Luigia Sorrentino
–
Franco Loi, Lader de Diu (Quando Dio canta), Giuliano Ladolfi Editore (2013)
–
“Come abbiamo bisogno di Dio! come siamo lontani!”: questo il tormento dell’uomo e del poeta, questa è la meta della sua “quete”, questa è l’angoscia di una vita e di una condizione. I versi di Franco Loi sono religiosi nel senso più profondo del concetto: Dio si trova insito nel suo intero essere, nel suo pensare, nel suo agire, nel suo amare; per lui è l’Alfa e l’Omega, è la gioia e il tormento, è presenza e assenza, è voce ed è silenzio, è realtà e sogno, è verità e assurdità; Egli è vivo e operante nel rapporto con il mondo.
Giuliano Ladolfi
Come scrive Giuliano Ladolfi nella introduzione al libro , i versi di di Franco Loi sono “religiosi nel senso più profondo del termine”. E aggiunge: “In questi versi si avverte l’atmosfera dei Salmi , ricreata in un modo assolutamente originale: c’è lo spirito della parola di Dio, non un vezzo letterario; si sente l’identico vigore della preghiera, che spinge a interrogarci, a mettere a nudo le nostre debolezze, a fare i conti con i nostri problemi.”