Vivian Lamarque, “Per il verso giusto” (I poeti su Radio Uno)

Vivian Lamarque inaugura il primo ciclo di conversazioni con i poeti contemporanei  “Per il verso giusto”, un programma ideato e condotto da Luigia Sorrentino per Radio Uno e in onda ogni mercoledì fino al 5 settembre 2012 dalle 5.40 alle 6:00.

Vivian Lamarque è nata a Tèsero, in provincia di Trento nel 1946. La sua storia assomiglia a un ‘romanzo familiare’: ha avuto due famiglie una di genitori naturali, l’altra di genitori adottivi, che le hanno lasciato in eredità tre cognomi. La sua poesia si distingue per una particolare trasparenza del linguaggio e nasce dall‘autobiografia… Poeta tra le più affermate in Italia, ha scritto centinaia di poesie e di fiabe. L’Oscar Mondadori che raccoglie tutti i suoi libri di poesie ha venduto circa 16 mila copie fino ad oggi.

Qui sotto “Per il verso giusto” Incontri con i poeti contemporanei di Luigia Sorrentino
Radio Uno, puntata del 4 luglio 2012 con Vivian Lamarque

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Enrico Testa, Video-Intervista

Nello scaffale, Enrico Testa
a cura di Luigia Sorrentino

Enrico Testa, “L’allenatore di lucciole”, Sigismundus Editrice 2012 (15 euro).
Ferrarese, nato per “sbaglio” a Milano nel 1970, Enrico Testa è Caporedattore della redazione Calcio di Raisport, curatore dei programmi “90esimo minuto” e “Dribbling” e poeta. Ha cominciato a fare il giornalista a Ferrara. Nel 1991 si è trasferito  Roma, a Paese Sera. E’ entrato in Rai, al Tg3, nel 1995. Dal 1998 lavora a Rai Sport, La Stampa e L’Unità, Telemontecarlo. E’ il direttore del sito on line LoSpallino.com. Ha pubblicato diverse raccolte di poesie ma questa è la sua prima navigazione poetica in direzione ostnata, contraria e solitaria.
Nel 2007 ha vinto il “Premio Ilaria Alpi” dedicato alle inchieste con cortometraggio per il programma “Dribbling” dal titolo “Il nostro calcio libero”, storia di una squadra di calcio di pazienti psichiatrici.

Video-intervista e montaggio di Luigia Sorrentino

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Milo De Angelis, video-intervista

Adesso la parola a uno dei poeti italiani più amati dai giovani, Milo De Angelis, nato a Milano negli anni Cinquanta e incontrato da Luigia Sorrentino al Festival Internazionale di Roma “Letterature” , a maggio del 2012, nella storica cornice della Basilica di Massenzio. Potremmo definirlo il padre di un’intera generazione di poeti, un vero e proprio maestro. La sua ultima raccolta di poesie “Quell’andarsene nel buio dei cortili” (Mondadori 2010) raggiunge una dimensione sapienziale ricchissima, capace di trasmettere proprio ai più giovani, grandi emozioni e sempre maggiore consapevolezza del presente.

Video-intervista e montaggio di Luigia Sorrentino

http://www.rainews24.rai.it/ran24/clips/2012/06/sorrentino-milo-deangelis.mp4

Vivian Lamarque, video-intervista

Nello scaffale: Vivian Lamarque
a cura di Luigia Sorrentino

Vivian Lamarque con la raccolta di tutte le sue poesie ‘Poesie, 1972-2002’, pubblicata nel 2002 negli Oscar Mondadori, ha venduto, fino ad oggi, circa 16 mila copie. Una cifra record per un libro di poesie. E questo, vi assicuro, fa piacere dirlo. Evidentemente non solo la narrativa sbanca, ma anche la poesia, se è di qualità, se raggiunge il suo scopo più profondo, e cioè quello di arrivare a toccare le corde del lettore. Vivian Lamarque – incontrata da Luigia Sorrentino al Festival Internazionale di Roma ‘Letterature’ 2012 – in questo riesce benissimo. La sua è una voce inconfondibile, caratterizzata dalla lievità, dalla grazia, ne abbiamo prova ormai da quarant’anni.

Video-intervista di Luigia Sorrentino
(Montaggio di Luigia Sorrentino)
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Patrizia Cavalli, video-intervista

Avete letto quel bellissimo poemetto di Patrizia Cavalli che si intitola ‘La Patria’?

La Cavalli, una delle poetesse più affermate e lette in Italia,  intervistata da Luigia Sorrentino in occasione del Festival Internazionale di Roma “Letterature” 2012, riferendosi a questo suo poemetto dice che la patria è ormai una strana cosa, impossibile da definire. E aggiunge: “la Patria è esattamente il luogo dove si può stare, dove è possibile stare.”

Fra le tante figure possibili di patria richiamate da Patrizia Cavalli  in ‘La patria’, ” c’è anche quella di una pazza che ormai/dorme per strada.”
Un verso che lancia, letteralmente, un sasso, che ci folgora e ci fa vedere cosa è diventata oggi la nostra nuova patria, ‘una’ senza più casa, un’emarginata, ‘una’ senza più fissa dimora. Una patria spostata, perduta, una patria non più.

Video-intervista a Patrizia Cavalli di Luigia Sorrentino
Montaggio di Luigia Sorrentino

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