Gli italiani preferiscono le straniere

Appuntamento

Giulio Perrone Editore presenta l’ultimo romanzo di Dante Maffia Gli italiani preferiscono le straniere  Martedì 18 dicembre 2012 ore 18,00 Teatro dell’Orologio di Roma, Via dei Filippini 17. Interviene Paolo Di Paolo letture degli attori Pierpaolo De Mejo e Ilaria Fioravanti.

IL LIBRO
Agile, con un linguaggio diretto e senza veli, che a volte è perfino spinto, Dante Maffia affronta, in questo romanzo breve ma intenso e pregnante, un tema che oggi è sulla bocca di tutti con grande scandalo dei perbenisti e delle donne italiane che, o per gelosia o per altri motivi, se la prendono con le straniere che hanno invaso l’Italia inserendosi in posti di lavori prestigiosi e non, come ospedali, aziende, supermercati, banche, bar, pub, cinema e teatro. Continua a leggere

Dante Maffia, “San Bettino Craxi” e altri racconti

Venerdì 10 febbraio ore 18.00, Palazzo Valentini – Sala Di Liegro (via IV Novembre, 119/a – Roma) Presentazione del volume ‘San Bettino Craxi e altri racconti’ di Dante Maffia (Edilet, Edilazio Letteraria, pp.300, brossura, euro 14, prefazione di Alberto Bevilacqua). Sarà presente l’autore. 


Interverranno: Carmine Chiodo, Professore di Letteratura italiana moderna e contemporanea all’Università  “Tor Vergata” di Roma; Rocco Paternostro, Professore di Letteratura italiana all’Università “Sapienza” di Roma; Giorgio Taffon, Professore di Letteratura teatrale italiana all’Università “Roma Tre”; Aldo Onorati, scrittore e critico letterario; Marco Onofrio, scrittore, critico letterario e direttore editoriale di Edilet. Durante l’incontro si parlerà anche del precedente libro di Dante Maffia La donna che parlava ai libri  (Edilet, Edilazio Letteraria, 2010). Continua a leggere

Valerio Mello, “Versi inferi”

Prefazione di Dante Maffia a Versi Inferi, poesie 2005-2010 di Valerio Mello Tracce Edizioni, 2010 (Euro 10,00)

“Valerio Mello è siciliano, precisamente di Agrigento. Dunque si è abbeverato ai miti antichi, si è educato alla poesia che è fatta di sostanza lirica e di accensioni di luce. Appartiene a quella lunga e illustre gente insulare che ormai da circa due secoli detta legge non solo nella letteratura italiana. Bastano i nomi di Verga e di Capuana, di Borgese e di Pirandello, di Vittorini, di Lampedusa, di Brancati, di Bufalino, di Consolo, di Piccolo, di Quasimodo, di Ripellino e così andando avanti per oltre duecento icone. Poteva egli sfuggire alla malia e al peso di una così immensa tradizione? Assolutamente no, ma se fosse rimasto ancorato a forme e cadenze risapute, la sua presenza sarebbe quella di un epigono sbattuto tra onde alte che non trovano mai ricetto. Mello, invece, ha saputo svincolarsi dalle grandi lezioni dei suoi corregionali e avviarsi su una strada sua che da una parte sa tenere sullo sfondo il patrimonio del passato e dall’altra cerca, soprattutto nel linguaggio, approdi diversi e innovativi. Continua a leggere

Premio Biella Letteratura e Industria 2011

Edoardo Nesi, autore di “Storia della mia gente” è il vincitore della decima edizione del Premio Biella Letteratura e Industria con la seguente motivazione: “Un sistema industriale ormai indebolito, il tessile; un triste viale del tramonto in cui è costretta una città, Prato, nel racconto tormentato di chi è stato tra i protagonisti nella sua città e nella sua economia industriale. Così, in “Storia della mia gente” Edoardo Nesi, industriale e scrittore, percorre la sua vita, partendo dagli anni giovanili negli Stati Uniti, trascorsi nei campus universitari, viaggiando, amando la musica, leggendo. Dopo l’America, il ritorno definitivo a Prato, l’immersione nella vita quotidiana, nella routine, a continuare la secolare vicenda dell’azienda di famiglia, “Lanificio T.O. Nesi & Figli S.p.A”. Fin dagli anni Sessanta i Nesi si erano specializzati nella produzione di due tipologie di tessuti da cappotto, con lo sbocco più remunerativo sul mercato tedesco. Negli anni Ottanta, nonostante qualche difficoltà congiunturale, il Lanificio Nesi continuava a prosperare. “Immaginate un’azienda che fabbrica solo un determinato prodotto e, se soffre di un problema è quello di non riuscire a produrne abbastanza”, sottolinea Edoardo. Nell’azienda diventa presto abile conoscitore dei problemi, innovatore di procedure. Va e viene dall’estero, consolida i migliori risultati; Continua a leggere

Dante Maffia, la donna che parlava ai libri

La donna che parlava ai libri, di Dante Maffia, EdiLet, Edilazio Letteraria, 2010

«Grazie del libro prezioso che Ricci non mi aveva fatto ancora avere… Maria Esther Vasquez e Horacio Armani mi hanno riferito che hai un bagno nella tua casa con le tigri sulle mattonelle. Un omaggio a me. Maria afferma che tu sei il Borges europeo. Non so se augurartelo…»

“È lo stralcio d’una lettera che non avrebbe nessuna rilevanza se Dante Maffìa non avesse dato prova di avere delle reali affinità con il grande Argentino. Intanto anch’egli è dotato di una memoria prodigiosa, anzi sbalorditiva, anch’egli ha letto e riletto migliaia di opere, anch’egli crede nelle “finzioni” letterarie. Prova ne è questo libro di racconti che non si esagera a definire capolavori per l’invenzione, il ritmo narrativo, la pastosità linguistica, la poesia che sgorga improvvisa da illuminazioni, annotazioni, sconfinamenti oscillanti tra metafisica e realismo.
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