Hockney contro Hirst, scontro fra titani

E’ guerra tra due mostri sacri dell’arte britannica. David Hockney, protagonista di un’importante mostra alla Royal Academy of Arts di Londra che verrà inaugurata a fine mese, ha detto che Damien Hirst, al quale sarà dedicata una retrospettiva alla Tate Modern a partire da aprile 2012, farebbe meglio a creare da sé le sue opere e a non farle realizzare dai suoi assistenti.

Sui poster che promuovono la mostra di Hockney si legge: “Tutte le opere sono state create dall’artista stesso, personalmente”.  Ed in un’intervista con la rivista Radio Times l’artista ha confermato che si tratta di una frecciata a Hirst, celebre per aver impiegato un team di assistenti per alcuni dei suoi quadri ‘a dischi’ perché, nelle sue stesse parole, non aveva “per niente voglia” di farli. Continua a leggere

Arte e Poesia, Calendario Mostre ed Eventi a Roma

MOSTRE ED EVENTI A ROMA (FINO A FEBBRAIO 2012) 

mostra (in corso fino al 9 ottobre) | CITIES OF NEW YORK
Museo della Centrale Montemartini
Una mostra in omaggio a New York nel 10° anniversario dell’attacco alle Twin Towers a cura di Mariateresa Cerretelli. L’esposizione si snoda in un percorso di grande impatto emotivo con le immagini scattate in quella data apocalittica ma si stempera e si arricchisce con le molteplici visioni di New York interpretate da molti artisti contemporanei.

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Umberto Eco, “Gentile ministro Tremonti”

«Gentile ministro Tremonti,
[…]mi domando come mai l’Italia abbia meno indotto turistico della Francia o della Spagna, e naturalmente di New York. C’è qualcosa che non funziona, qualcuno che non sa come far soldi(e mangiare) con la cultura nazionale».

Umberto Eco apre il numero 06 ( dal 28 gennaio in edicola e in libreria) con una lettera al ministro Tremonti: Non si mangia con l’anoressia culturale.Il focus Cultura anno Zero denuncia lo stato di collasso delle istituzioni culturali italiane. Interventi – distinti nei diversi settori(cinema, teatro, biblioteche, musei, librerie)- di Andrea Carandini, Claudio Strinati, Manuela Gandini, Antonella Agnoli, Vincenzo Ostuni e altri.

 

Beni comuni: regime di urgenza? Come sostiene Lucia Tozzi, curatrice di questo focus, «il pubblico è proprietà dello Stato, non garantisce l’accesso del bene a tutti. Lo Stato può trasformarla in uno strumento di diseguaglianza, di controllo biopolitico e persino, come nel caso di Israele qui analizzato dal gruppo Decolonizing Architecture, di colonizzazione diretta. Questo è il motivo per cui va trovata una formula nuova per i beni comuni, che devono essere universalmente accessibili e inalienabili allo stesso tempo». Franco Farinelli, Ugo Mattei, Anna Curcio, Paulo Tavares, Marco D’Eramo e Stefano Chiodi discutono il problema da diverse angolazioni. Continua a leggere