European Collected Library of Artistic Performance

Parte da Firenze il progetto europeo Eclap (European Collected Library of Artistic Performance), la più grande biblioteca digitale delle arti dello spettacolo: una piattaforma digitale, tradotta in 21 lingue, che raccoglie un milione di file, tra cui 13.112 video, 844.044 immagini, 19.973 di file audio, 128.930 numero di pagine di documenti, video esclusivi, immagini e testi di artisti come Dario Fo, Franca Rame, Tadeusz Kantor, Jerzy Grotowski, Peter Brook, Eduardo De Filippo, Martha Graham, Eugenio Barba, Umberto Eco, Vittorio Gassman, Carmelo Bene e Walter Murch.Il progetto, che vede come capofila l’Universita’ di Firenze, è costato tre milioni e 400 mila euro (finanziamenti europei) dal 2010, per sviluppare la piattaforma in 3 anni. “Nel primo anno – ha spiegato il professor Paolo Nesi, ordinario del Dipartimento di Sistemi e Informatica della Facoltà di Ingegneria dell’Università di Firenze – abbiamo sviluppato il software, nel 2011 ci siamo impegnati sui contenuti e ora, nel 2012, per promuovere il sito e farlo funzionare in modo strutturato ci stiamo occupando della promozione”. Continua a leggere

A Milano, “Caffè Copenaghen”

“Caffè Copenaghen”, il primo Festival dedicato alla cultura danese, per più di un mese (fino al 25 giugno) occuperà diversi luoghi di Milano, tra cui l’Apollo spazioCinema, la Mediateca Santa Teresa, lo showroom Fritz Hansen, la Galleria di Arte Moderna, il Piccolo Teatro Studio, la Biblioteca del Parco Sempione, il Cinema Palestrina.

Il festival, ideato da Iperborea, nasce in occasione di due importanti anniversari di classici della letteratura danese (il centenario della morte di Herman Bang e il cinquantenario della morte di Karen Blixen) e in coincidenza con il semestre di presidenza Unione Europea danese e di numerose iniziative culturali danesi che si svolgono contemporaneamente in tutta Europa.

‘Wystarczy’, ossia ‘Basta’ di Wislawa Szymborska

Una nuova raccolta di poesie di Wislawa Szymborska, il premio Nobel per la Letteratura scomparsa il primo febbraio scorso, è arrivata nelle librerie in Polonia.

Intitolato ‘Wystarczy’, ossia ‘Basta’, il libro contiene 13 poesie precedentemente pubblicate e le copie di alcune inedite, scritte a mano dalla poetessa, che ci stava ancora lavorando poco prima della morte. La raccolta, pubblicata dalla casa editrice a5 di Cracovia, costa 29 zloty (circa 7 euro). Alcune librerie di Varsavia hanno gia venduto tutte le copie disponibili.

Szymborska, fumatrice accanita, è morta per un cancro ai polmoni nella sua casa a Cracovia. Nelle sue poesie, apparentemente semplici, usava oggetti e personaggi della vita quotidiana per riflettere su temi come vita, morte o amore.

Addio a Adrienne Rich, difese i diritti delle donne

E’ morta il 27 marzo 2012 all’età di 82 anni Adrienne Rich, la poetessa che si è fatta, negli anni e con il suo lavoro, espressione dell’oppressione delle donne e delle lesbiche.

E’morta a casa sua, a Santa Cruz, in California secondo quanto riportato dal New York Times. La causa del decesso è legata ad una complicazione della malattia, l’artrite reumatoide, che l’ha accompagnata per quasi tutta la sua vita da adulta e che l’ha debilitata nel corpo, ma non nello spirito. La Rich è stata per decenni fra le scrittici più influenti del movimento femminista e una delle più conosciute e riconosciute intellettuali americane nel mondo. Il mondo letterario è quindi in lutto.

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Dopo 300 anni ritrovato un manoscritto di Rubens

Un manoscritto che presenta non solo disegni e schizzi di Pieter Paul Rubens (1577 -1640) ma che contiene anche opinioni sulla prospettiva, l’anatomia, le proporzioni,la simmetria e l’architettura, arricchito da studi sulle passioni umani dove la letteratura si confronta con la pittura. E’ quello che è stato scoperto in un carnet del grande pittore fiammingo, primo esponente del barocco europeo, recentemente acquistato dalla Fondazione Re Baldovino di Bruxelles.

A dare la notizia è la stampa belga, sottolineando “l’incredibile avventura del carnet di Rubens”, acquistato ad un’asta di Sotheby’s a New York per una cifra di 250 mila euro, considerata piuttosto modesta rispetto al valore artistico che ha rivelato. Continua a leggere