Roberta Borsani, “La danza della vita”

Nello scaffale, Roberta Borsani
a cura di Luigia Sorrentino

Conversazione con Roberta Borsani su “La danza della vita“.

di Nadia Agustoni

Un libro sul significato delle fiabe in rapporto al femminile è quello scritto da Roberta Borsani, saggista, scrittrice e insegnante, che dedica a questo tema un’interessante riflessione rileggendo per noi alcune celebri storie, Biancaneve, Rosaspina, La piccola fata e Hansel e Gretel; in quest’ultimo caso operando una riscrittura per evidenziare come la trama della fiaba, toccando la questione del cibo e della fame, a livello psicologico/simbolico incontri la complessa questione dell’anoressia/bulimia. Borsani in “La danza della vita” Lindau 2012, compie quasi un percorso iniziatico e porta noi lettori, tramite i personaggi delle favole, in zone d’ombra interiori affinché possiamo vedere da cosa siamo influenzati inconsciamente e come gli archetipi agiscano attraverso di noi. L’autrice, ricordandoci cosa significa avere un destino, parla di fate sagge e streghe cattive come di due estremi necessari per aiutarci a comprendere quale sia il nostro cammino e a realizzarlo. …….. Continua a leggere

Una rapida ebbrezza, I giorni genovesi di Elisabetta d’Austria

Nello scaffale
Una rapida ebbrezza. I giorni genovesi di Elisabetta D’Austria. A cura di Vittorio Laura e Massimo Sannelli, Edizioni GMT 2012

di Nadia Agustoni

A fine marzo 1893 è di passaggio a Genova Elisabetta D’Austria. L’imperatrice, o Kaiserin, diretta ad altre mete, Napoli e la Grecia, si ferma pochi giorni nella città ligure ma il suo passaggio nel capoluogo non sfugge ai cronisti e ai curiosi. L’agile libretto “Una rapida ebbrezza. I giorni genovesi di Elisabetta D’Austria” Edizioni GMT 2012, pubblicato a cura di Vittorio Laura e Massimo Sannelli è incentrato sul racconto di questa visita ed è corredato da uno scritto dello stesso Sannelli, poeta e filologo, sulla figura dell’imperatrice, resa popolare dai film con l’attrice Romy Schneider, mentre agli articoli dei giornali cittadini dell’epoca, in particolare il ” Secolo XIX” e il “Caffaro” è affidato il racconto di quella rapida vicenda. Continua a leggere

Gellert Tamas, L’Uomo laser

Gellert Tamas, L’uomo laser, C’era una volta la Svezia

di Nadia Agustoni

Un paese, la Svezia, considerato un modello di tolleranza, ma dove i movimenti e i partiti di estrema destra (apertamente nazisti in alcuni casi) hanno molto seguito. A partire dagli anni 90 hanno ispirato le azioni di cupi personaggi, come il serial killer John Ausonius, che nel 1991/1992, armato di un fucile a raggio laser, colpì una decina di immigrati con lo scopo deliberato di uccidere e terrorizzare chi, arrivando da paesi non occidentali, aspirasse a una nuova vita proprio in Svezia.

Gellert Tamas è uno scrittore e giornalista svedese di origine ungherese, e con “L’uomo laser”, edizioni Iperborea 2012, ha scritto un libro inchiesta durissimo, dettagliato e pensato come un’indagine a tutto campo sulla società svedese. Tamas ha parlato con poliziotti e politici, con la gente della strada, con sindacalisti, con la regina e con psicologi; infine ha parlato con lo stesso serial killer, John Ausonius, incontrato più volte in carcere, dove ribadirà all’interlocutore le proprie convinzioni. Continua a leggere

Il Soccombente, con Roberto Herlitzka

Appuntamento

Al TEATRO COMUNALE DI FORMELLO va in scena Il Soccombente, con Roberto Herlitzka.

Debutta in Prima Nazionale il 10 e 11 novembre 2012 (sabato ore 21.00 – domenica ore 17.30) presso il Teatro Comunale di Formello, Il Soccombente, di Thomas Bernhard, riduzione dall’ omonimo romanzo a cura di Ruggero Cappuccio.
Roberto Herlitzka è Il protagonista della pièce diretta da Nadia Baldi.

Una delle opere più note di Bernhard, Il soccombente tratta del fittizio rapporto tra il famoso pianista canadese Glenn Gould e due suoi giovani compagni di studio al Mozarteum di Salisburgo negli anni cinquanta.
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Stefano Benni, “Di tutte le ricchezze”

Nello Scaffale, Stefano Benni
a cura di Luigia Sorrentino

di Nadia Agustoni

Il nuovo libro di Stefano Benni, “Di tutte le ricchezze” Feltrinelli 2012, è un romanzo in cui temi diversi si intrecciano e un lungo filo si dipana portando il lettore in una storia complessa con personaggi di varia umanità. La terza età, l’amore che fu e forse ritorna, complice una giovane amicizia, un figlio amato e lontano, il degrado dei luoghi e i loro misteri consegnati a una memoria orale e collettiva, sono il fulcro del racconto che mantiene sempre un sottofondo di tristezza. Un romanzo amaro, per certi versi più sulla sconfitta delle illusioni che sull’amore, e insieme foto di gruppo dove un piccolo paese assurge a simbolo del grande paese, con i suoi vezzi, le disfatte e qualche virtù. Continua a leggere