Gian Piero Stefanoni

Prendimi, io sono qui.
Amami: sono qui.
Restituiscimi: sono qui.

Ma Tu già sai
e mi circondi legandoTi al ballo
lasciandoTi riempire di vita.

Gian Piero Stefanoni

 

Alcuni fedeli pregano tra le ventimila persone che hanno raggiunto il Palargine di Ponticelli a Napoli per ascoltare la veggente di Medjugorje Mirjana Dragicevic Soldo,Napoli 2 Febbraio 2012. ANSA/CESARE ABBATE

Marisa Tolve

VOGLIONO LA GUERRA

Non è grandine il suono nel deserto
è il fulminare dei proiettili
sudario che ricopre la pace.
Il nuovo millennio raccoglie lapidi
bocche stracciate piene di terra
mentre i bambini colpiti
cadono col viso rivolto al cielo.

 Marisa Tolve

Nella foto, una donna in preghiera tra i ventimila fedeli che hanno pregato al Palargine di Ponticelli di Napoli con la veggente di Medjugorje Mirjana Dragicevic Soldo, Napoli 2 Febbraio 2012.
(Foto Ansa di Cesare Abbate)

Le sonate a Kreutzer e La primavera di Beethoven

Primo appuntamento dell’anno con l’Accademia Filarmonica Romana giovedì 19 gennaio al Teatro Argentina alle 21:15 con due protagonisti contemporanei: la violinista Sonig Tchakerian (nella foto con il suo prezioso violino di Gennaro Gagliano, costruito a Napoli nel 1760) e il pianista Roberto Prosseda, che proseguono il ciclo dedicato alle Sonate di Beethoven per violino e pianoforte con una novità – in prima assoluta -commissione della Filarmonica Romana: “Erbario spontaneo veneziano” di Claudio Ambrosini, vincitore del Premio Abbiati 2010.
Il concerto sarà registrato da Rai-Radio3 e sarà preceduto nel foyer del Teatro alle 20:45 dall’incontro degli artisti con il pubblico, coordinato da Sandro Cappelletto, direttore artistico della Filarmonica. I due musicisti affrontano in questo concerto le più celebri sonate per violino e pianoforte di Beethoven e forse le più famose di tutta la letteratura scritta per questa formazione cameristica. Continua a leggere

Luigia Sorrentino, video-lettura “La nascita, solo la nascita”

Video-lettura da “La nascita, solo la nascita”, di Luigia Sorrentino (Manni, 2009). Ercolano, (Napoli) Villa Campolieto, Salone delle Feste, 18 settembre 2009.

“Le poesie de ‘La nascita, solo la nascita’ sono nate da un urlo di dolore e di ribellione e soprattutto, dall’urgenza e dalla necessità di restituire all’umano il sé sacro, che è, per me, il più antico e misterioso legame tra gli uomini. I testi sono stati ordinati e messi insieme seguendo una struttura poematica continuativa e diretta. Gli eventi storici a cui si ispirano indicati nelle note del libro – terremoti, maremoti, attentati, guerre e stragi – fatti lontani e vicini, abbracciano l’umanità intera in un sentire comune, la pietas. Il sentimento collettivo va oltre l’episodio di cronaca, la drammaticità dei singoli avvenimenti, che sono, alla fine, solo evocati. E’ probabile che questi elementi abbiano contribuito a conferire organicità all’intera raccolta, sorretta da un impianto unitario, di tipo narrativo. La recitabilità viene dal fatto che sono versi ‘dalla terribilità tragica’ e quindi perciò stesso, cantabili. E, in un’opera che rivela continuamente l’irriducibilità e la caducità dell’essere, le parole non possono essere che dure, scagliate come pietre. ‘In quella vertebra’, il poemetto che apre la raccolta, riferisce di un evento tragico che ha avuto luogo in un determinato tempo, il tempo degli inizi, mentre ‘La cattedrale’, il poemetto collocato alla fine del libro – che non chiude completamente il discorso – reintroduce, attraverso un’altra nascita, l’Istituzione – il luogo della cattedra – il frammento di una nuova creazione, di qualcosa che comincia ad essere”.
(Dall’intervista di Rita Pacifici a Luigia Sorrentino su La poesia e lo Spirito). 

 

http://www.rainews24.rai.it/ran24/clips/2011/12/luigia_13122011.mp4
Luigia Sorrentino è nata a Napoli. Giornalista e poeta, vive a Roma e lavora a Rainews. Cura per il sito del canale il primo blog di Poesia della Rai. (http://poesia.blog.rainews.it/).
Tra le sue più recenti pubblicazioni: C’è un padre (Manni, 2003), La cattedrale (Il ragazzo innocuo, 2008), L’asse del cuore (in Almanacco dello Specchio Mondadori 2008), La nascita, solo la nascita (Manni, 2009).

A Strasburgo, ‘Qui la luce è differente’ reading di poesie

Liriche, musiche e colori lontani per il reading di poesie “Qui la luce è differente” che si tiene oggi, alle 18.30, all’Istituto Italiano di Cultura di Strasburgo.

L’evento, progettato per il festival di Strasburgo, quest’anno dedicato al tema degli “Esili”, vede protagonista Francesca Maria Corrao – docente di letteratura araba alla facoltà di Scienzie Politiche dell’Università Luiss di Roma – che leggerà liriche di poeti arabi moderni sul tema dell’esilio in lingua araba, francese ed italiana.

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