Nicola Romano, “Gobba a levante”

Letture

Nicola Romano, Gobba a levante, Pungitopo, Marina di Patti, 2011

Recensione di Paolo Ruffilli
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La capacità immaginativa è il motore della poesia recente di Nicola Romano e, in particolare, di questo suo ultimo “Gobba a levante”: un’energia intellettuale, continuamente in movimento e tale da trasfigurare da immagine a immagine, in un vorticoso bestiario di esempi quotidiani e personali, di memorie e di ricordi (le presenze vive in giro per le poesie ne sono al massimo grado l’esempio potente), in ogni caso decisivi nel disegnare un insieme dentro al quale passo dopo passo si evidenzia la riconoscibilità generale, senza per altro mai assurgere a nessun tipo di presunzione filosofica e restando anzi al contrario con i piedi ben piantati per terra dentro il nostro ordinario mondo quotidiano, eppure nella consapevolezza frantumata di tutto quello che ci trascende.

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Paolo Ruffilli, “Natura morta”

Letture
a cura di Luigia Sorrentino

Nelle poesie di “Natura morta” Paolo Ruffilli si cimenta in una serrata rappresentazione (ed analisi) sulla razionalità della natura e sulla naturalezza della storia: affronta la messa in cena dei processi biologici e fisici, vegetali e minerali, genetici e psicologici (tra i quali, prioritari, il calore e il movimento), a partire dal processo di nominazione della realtà dall’immaginazione come possibilità di spiegare i paradossi dell’esistenza quali il vuoto o il tempo.


Paolo Ruffilli è nato nel 1949. Ha pubblicato di poesia: La quercia delle gazze (1972), Quattro quarti di luna (1974), Notizie dalle Esperidi (1976), Piccola colazione (1987; American Poetry Prize), Diario di Normandia (1990; Premio Montale e Premio Camaiore), Camera oscura (1992; Premio Dessì), Nuvole (con foto di F. Roiter; 1995), La gioia e il lutto (2001; Prix Européen), Le Continua a leggere

Premio Strega 2013

È stato diramato l’elenco delle opere presentate al LXVII Premio Strega, promosso dalla Fondazione Maria e Goffredo Bellonci in collaborazione con Liquore Strega – dagli Amici della domenica, lo storico corpo votante che dal 1947 attribuisce il riconoscimento a un libro di narrativa italiana pubblicato tra il 1° aprile dell’anno precedente e il 31 marzo dell’anno in corso.

Sono 26 i libri in lista. Il Comitato direttivo del Premio – composto da Giuseppe D’Avino, Tullio De Mauro (presidente), Giuseppe De Rita, Valeria Della Valle, Fabiano Fabiani, Alberto Foschini, Dino Gasperini, Melania G. Mazzucco, Ugo Riccarelli – si riunirà il 16 aprile per selezionare tra le proposte degli Amici i 12 libri che si disputeranno la sessantasettesima edizione. Continua a leggere