Noma Festival, AMIRI BARAKA /LeRoy Jones

NOMA Festival – Produzioni e spettacoli della città di dopodomani – presenta “INCONTRI MARZIANI”, AMIRI BARAKA /LeRoy Jones – poesie, DAVE BURRELL – piano CASA DEL JAZZ (Viale di Porta Ardeatina, 55) a ROMA. Lunedì 3 ottobre 2011 alle ore 21,00

Poeta, narratore, scrittore di teatro, saggista, critico musicale, editore e attivista politico: questi sono i volti di Amiri Baraka/LeRoi Jones. Nato a Newark, New Yersey, è autore di più di 40 libri di saggi, poesie, teatro e storia e critica della musica. Poeta, icona e attivista politico rivoluzionario che ha recitato poesia e tenuto lezioni e conferenze su temi politici e culturali negli USA, nei Caraibi, in Africa e in Europa. La sua poesia, partita con obiettivi puramente estetici, è andata via via riflettendo le sue scelte politiche, mettendo in questione il ruolo dell’arte e dell’artista.
«Ho sempre pensato alla scrittura come a un’arte morale – ha scritto Baraka – vedo cioè l’artista come un moralista che esige una costruzione morale del mondo e chiede un’immagine più pulita della società».

Nei suoi versi, che talvolta sembrano precorrere ritmi rap e hip-hop, è inoltre trasfusa la sua passione per il blues e il jazz.

Tutte le poesie di Anna Cascella Luciani

Martedi 7 giugno alle 20.30, al Centro Culturale Bibli di Via dei Fienaroli, 28 (Roma) Giulio Ferroni e Elio Pecora presentano Tutte le poesie (1973-2009) di Anna Cascella Luciani, Gaffi Editore 2011 (€ 23,75).

Le poesie di Anna Cascella Luciani (nella foto di Dino Ignani) – disperse in libri da tempo esauriti, edizioni d’arte, antologie, riviste, incisioni radiofoniche, circondate da un autentico culto di critica e pubblico, insieme a numerosissimi inediti – vengono ora alla luce in un’edizione rivista personalmente dall’autrice. Una voce che sa declinare il tema d’amore, dell’impegno civile, del ricordo come dell’invettiva, in una scrittura tesa, appassionata, ironica, allusiva. Il saggio critico di Massimo Onofri che introduce il volume ripercorre la rigorosa e appartata vicenda poetica di Anna Cascella Luciani, e ne mette in luce definitivamente la forza del pensiero e dello stile.
 I gesti della poesia, nei versi di Anna Cascella Luciani
di Domenico Vuoto

“Se si può parlare di necessità riguardo alla poesia, essa consiste nel conferire senso agli oggetti del reale e ai grandi valori antropologici: nel rinominarli sottraendoli alla nominazioni o rinominazioni correnti, agli usurati criteri dell’utile, alle convenzioni, al consumismo culturale che si nutre anche ( paradossalmente) di un fare poetico dominato da compunti o lacrimevoli lirismi, da studiate semplificazioni della parola e del verso o, al contrario, da un neo-neoavanguardismo che tutto mescola e tritura in poltiglie fragorose (una tecno-poesia), o dai cascami di un neoermetismo che si affida a un gioco di inintellegibili cortocircuiti verbali.
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