Addio al poeta Reed Whittemore

Lo scrittore americano Reed Whittemore, per due volte ‘poeta laureato’ degli Stati Uniti e autore di versi apparentemente leggeri ma capaci anche di far emergere in superficie le turbolenze sociali, è morto il 6 aprile 2012 a Kensington, nel Maryland, all’età di 92 anni.Dopo la laurea a Yale e il servizio in aviazione durante la seconda guerra mondiale, Whittemore intraprese la carriera accademica come docente di inglese al Carleton College nel Minnesota (1947-67), per passare poi all’University of Maryland (1968-84).

Whittemore è stato poeta di liriche spesso acute e lievi e nei suoi versi non ha mancato di criticare taluni aspetti vistosi e perfino grossolani delle strategie economiche e politiche americane.

Tra le sue dodici raccolte poetiche figurano “Heroes and Heroines” (1946), “The Self-Made Man” (1959) e “The Feel of Rock: Poems of Three Decades” (1982). E’ stato nominato due volte “Poeta laureato”: la prima nel 1964-65e la seconda nel 1984-85, diventando poi consulente per la poesia della Biblioteca del Congresso di Washington. Continua a leggere

Robert Frost, “Conoscenza della notte” & altre poesie

Robert Frost (1874-1963). Nato in California, dopo la morte del padre si trasferì a undici anni nel New England. Si accostò, fin dall’infanzia alla poesia di Burns, Wordsworth, Bryant e Poe, per poi specializzarsi nello studio delle lettere classiche. Si diplomò a Lawrence, in Massachusetts, (negli Stati Uniti), frequentò il Dartmouth College e Harward senza mai conseguire la laurea. Gli anni dopo il matrimonio con Elinor White furono travagliati da gravi problemi psicologici ed economici. Nel 1912 decise di dedicarsi completamente alla poesia e si trasferì in Inghilterra, dove pubblicò le prime raccolte molto apprezzate da Ezra Pound: “A Boy’s Will” (1913) e “North of Boston” (1914). Frost si distinguerà per la dialettica, spesso irrisolta, tra modernismo e trascendentismo che lo resero il poeta più popolare fra i contemporanei di lingua inglese. Continua a leggere

Andrea Molesini vince il Premio Campiello 2011

Andrea Molesini, vince con 102 voti il 49mo Premio Campiello (l’anno scorso la vera da pozzo era toccata alla sarda Michela Murgia).
Molesini, visibilmente emozionato, ha voluto dedicare il premio alla memoria dell’editrice Elvira Sellerio “perchè ha difeso la lingua dei padri dalla volgarità dei tempi”. Poi ha dedicato il premio ai librai “che fanno un lavoro difficilissimo”. Molesini è veneziano, per Mondadori ha scritto fiabe e romanzi alcuni dei quali tradotti in diverse lingue. Insegna Letterature comparate all’Università di Padova. Nel 1999 ha ricevuto il premio Andersen alla carriera. Ha scritto saggi e tradotto libri, ma “Non tutti i bastardi sono di Vienna”, edizioni Sellerio, è il suo primo romanzo. Il libro è stato pubblicato nel 2010. Continua a leggere

Tomaso Kemeny, poesia per i giovani

Continua l’impegno della Casa della Poesia di Milano, con un secondo ciclo di incontri dedicati a un pubblico giovane. Sarà Tomaso Kemeny, vicepresidente della Casa della Poesia a tenere le tre lezioni nel mese di Maggio.  Lunedì 2 maggio 2011 dalle 17.00 e fino alle 18.30, Poesia per i giovani – Kemeny 1/3, a cura di Tomaso Kemeny (Casa Merini, via magolfa 32, Milano).

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