Michael Cunningham, “Il Pulitzer deve cambiare”

Nessuna decadenza della letteratura americana, ma il Pulitzer deve cambiare.
Ne è convinto Michael Cunningham, vincitore del premio Pulitzer nel 1999 con ‘Le Ore’ giurato del premio che quest’anno per la prima volta in trentacinque anni non ha assegnato nessun premio alla narrativa. 
“La commissione del Pulitzer dovrebbe pensare a rivedere il meccanismo di selezione” ha affermato Cunningham (secondo quanto riporta il giornalista
Jimmy So su  The Daily Beast  “Inside the Pulitzer Fiction Snub”  – “Nell’umiliazione inferta dal Pulitzer alla narrativa”).  “Ritengo che ci sia qualcosa di carente in Continua a leggere

Premio Pulitzer 2012 per la narrativa: «Nessun premio»

Pulitzer per la narrativa: una svolta epocale?
di Nicola D’Ugo

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Pomeriggio grigio a New York il 16 aprile. Seguito dal gelo diradante nella notte buia. Non toccava le case, né le strade della Grande Mela, ma espandeva i suoi fini tentacoli nelle sale dove erano stati appena annunciati i vincitori del Premio Pulitzer, nelle stanze ronzanti delle case editrici sparse qua e là oltre gli Appalachi e le sconfinate radure d’America, dei giornali brulicanti, dei tanti scrittori che speravano di poter vedere il proprio nome o quello del proprio editore tra i finalisti, se non di ambire ad un riconoscimento troppo importante per essere anche solo sperato. Continua a leggere

Mannin Marable, Premio Pulitzer ‘miglior saggio storico’

Mannin Marable MALCOLM X Tutte le verità oltre la leggenda ha vinto il Premio Pulitzer 2012 come miglior saggio storico. La biografia su Malcolm X scritta da Marable, che ha dedicato venti anni di studio alla stesura di questo saggio, è uscita nell’aprile 2011 in America, poco dopo la scomparsa del suo autore, e per la collana Saggi Donzelli a novembre 2011.

Manning Marable ‘Malcolm X Tutte le verità oltre la leggenda’. Continua a leggere

Pulizter 2012, ai siti d’informazione giornalistica

Il Pulitzer incorona quest’anno i siti di informazione giornalistica, Huffington Post e Politico, riconoscendo quindi i che i new media sono da considerarsi ormai pari, se non superiori, a quelli tradizionali.

A David Wood, (nella foto), 66enne inviato di guerra che ha scritto reportage per tutte le principali testate deglio Stati Uniti, è andato il premio per il “National Reporting“, una delle categorie più importanti, per la serie di articoli pubblicati sul blog fondato nel 2005 da Arianna Huffington, e diventato uno dei principali siti di informazione internazionali, dal titolo “Beyond the battlefield“, in cui racconta la vita dei soldati tornati gravemente feriti dal fronte. Continua a leggere