Harlot Produzione di Michele Placido presenta INTRATTENIMENTO VIOLENTO di Eleonora Danco con Lunetta Savino, Valentina Lodovini, Eleonora Danco (nella foto). Produttore esecutivo Andrea Ricciardi.
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Teatro Piccolo Eliseo dal 18 al 29 aprile h:21
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Scritto e diretto da Eleonora Danco: “Intrattenimento Violento : la relazione tra città e adolescenza nella vita adulta. Tre Attrici. La donna rana, la donna scarpa, l’anima in pena, nate come un’immagine nella mia testa, in un montaggio tra realtà e astrazione. Le attrici di diversa età e provenienza interpretano anche ruoli maschili. Il corpo è usato come stato inconscio, sia del testo, che della città. In questo spettacolo la donna non è un elemento tranquillizzante o risanatore. Al contrario la donna tocca tanti punti della condizione umana. Creando un’energia provocatoria e fisica. Senza reticenze.
Itesti sono in Italiano e in slang romano. Sotto forma di monologhi, dialoghi, poesie. I personaggi raccontati sono tutti invischiati in conflitti adolescenziali. Per adolescenza intendo l’impulso, anche inconscio, di esprimersi senza memoria. Continua a leggere
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L’arte delle avanguardie russe/Russian avant-garde art
Al via oggi, 5 aprile 2012 la mostra L’arte delle avanguardie russe / Russian avant-garde art: Malevič, Tatlin, Kandinskij, Lentulov, Chagall, Falk, Rodčenko, dal 5 aprile 2012 al 2 settembre 2012 / April 5, 2012 – September 2, 2012 al Museo dell’Ara Pacis di Roma.
La mostra presenta al pubblico italiano 60 dipinti e modelli architettonici dell’arte russa degli inizi del XX secolo, provenienti dalla Galleria statale Tretyakov e dai musei regionali russi di città quali Kazan, Kirov, Krasnodar, Nizhny, Novgorod, Pskov, Samara, Saratov. Continua a leggere
Emily Dickinson, “Rosso, purpureo, scarlatto”
Emily Dickinson Rosso, purpureo, scarlatto Edizioni L’Obliquo 2011 (13 euro).
Di questo volumetto sono stati ultimati presso la tipografia Grafiche Artigianelli trecento esemplari, cento dei quali contengono, fuori testo, un’opera di Ettore Spalletti.
Versioni e cura di Anna Cascella Luciani. Testo originale a fronte.
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Emily Dickinson (Amherst, Massachussets, 1830-1886), una delle voci più alte della poesia angloamericana, ci ha lasciato oltre 1700 poesie – 1775 è il numero esatto – inedite al tempo della sua morte meno un mazzetto più esiguo delle dita di una mano. Ora che il tempo, le edizioni critiche, gli ampi e numerosissimi studi, le traduzioni, la molteplicità dei lettori nelle più svariate parti del mondo, hanno fatto raggiungere ad Emily Dickinson, e ai suoi versi, quanto lei aveva immaginato Continua a leggere
Giorgio Galli, ‘Paesaggi pasoliniani’
Nuova critica
a cura di Luigia Sorrentino
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Vi invito a leggere i Paesaggi pasoliniani di Giorgio Galli, saggista e studioso di letteratura italiana. Sono infallibili e colpiscono per la lucidità dell’interpretazione. Giorgio Galli, che è nato negli anni Ottanta, nella sua analisi illumina il fallimento (o il tramonto) di una generazione all’interno della quale inscrive l’intera opera di Pier Paolo Pasolini. Galli infatti scrive: “L’avvento del consumismo ha segnato, per la sua etica e la sua ideologia, la definitiva irruzione della Storia e del tempo desacralizzato. Alla dinamica realtà dell’oro-decadenza, tipica dell’escatologia alla rovescia del pensiero europeo più conservatore, Pasolini arriva in seguito allo scacco della sua escatologia positiva, del suo millenarismo di cattolico marxista.”
A voi, nei commenti.
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Paesaggi pasoliniani
di Giorgio Galli
Un grandioso fallimento – Citati ha sintetizzato così il senso dell’opera di Pasolini. Non credo avrebbe potuto dire meglio: la grandezza di Pasolini è soprattutto nella passionale coerenza con cui è riuscito a vivisezionare con la scrittura le sue lacerazioni (marxista e borghese, marxista e innamorato del Sacro, Continua a leggere
Giorgio Caproni, il centenario e tutte le iniziative romane
In occasione del centenario della nascita di Giorgio Caproni (Livorno 1912-Roma 1990), questa primavera la città di Roma si prepara a celebrare il poeta con due importanti iniziative, (nella foto di Dino Ignani).
Il 16 aprile la Biblioteca dell’Istituto dell’Enciclopedia Italiana Treccani dedicherà un’intera giornata al poeta di Livorno riunendo assieme insigni studiosi tra cui Sabino Cassese, Pietro Citati, Antonio Debenedetti, Adele Dei, Giorgio Devoto, Anna Dolfi, Biancamaria Frabotta, Luigi Surdich e Stefano Verdino.
Il 9 maggio sarà la Biblioteca Comunale “Guglielmo Marconi” dell’Istituzione delle Biblioteche di Roma a promuovere e a ospitare un’iniziativa dedicata al rapporto di Giorgio Caproni con la città di Roma e i quartieri della Capitale nei quali il poeta aveva abitato per più di cinquant’anni, dal 1942 al 1990. Durante la giornata verrà inaugurata una mostra dedicata al legame segreto e controverso di Caproni con la città di Roma. Il progetto ideato e curato da Elisa Donzelli nasce in collaborazione con i responsabili dell’area culturale della Biblioteca “Guglielmo Marconi” (Laura Alegiani, Stefano Gambari, Marina Girardet e Anna Taccone) e si avvale della partecipazione di Biancamaria Frabotta e della preziosa testimonianza di Attilio Mauro Caproni.