Yves Bonnefoy, Premio Napoli e Laurea Honoris Causa

E’ stato conferito stasera, 27 ottobre 2011, a Yves Bonnefoy al Museo di Capodimonte di Napoli, (Sala Luca Giordano, Via Miano, 22) il Premio Napoli Speciale 2011- Poesia Straniera – per l’Opera Poetica pubblicata del 2010 nei Meridiani Mondadori, a cura di Fabio Scotto.

In mattinata, alle 10:30, Yves Bonnefoy ha ricevuto la Laurea Honoris Causa in “Teoria e prassi della Traduzione” dall’Università degli Studi di Napoli “L’Orientale” (Palazzo Corigliano, Aula delle Mura Greche, Piazza San Domenico Maggiore, 12 – Napoli). Continua a leggere

Yves Bonnefoy, Video-intervista “Il poeta del sogno notturno”

Yves Bonnefoy, “Il poeta del sogno notturno”
a cura di Luigia Sorrentino

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Il 27 ottobre del 2011 il poeta francese Yves Bonnefoy, candidato più volte al Premio Nobel per la Letteratura, una delle voci più importanti a livello mondiale, verrà premiato dalla Fondazione Premio Napoli con il Premio Speciale per la Letteratura Straniera per L’opera poetica pubblicata nel 2010 nei Meridiani Mondadori a cura di Fabio Scotto. Nella stessa giornata l’Università degli Studi di Napoli l’Orientale consegnerà a Yves Bonnefoy la Laurea Honoris Causa.

In omaggio a Yves Bonnefoy vi proponiamo la prima video-intervista realizzata per Rainews24 da Luigia Sorrentino “Yves Bonnefoy, Il poeta del sogno notturno” in occasione del festivaletteratura di Mantova, il 6 settembre del 2007.

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http://www.rainews24.rai.it/ran24/clips/2011/09/bonnefoy.mp4

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Nuovi poeti francesi

Nuovi poeti francesi  Pierre Alferi, Olivier Barbarant, Philippe Beck, Mathieu Bénézet, Olivier Cadiot, Benoît Conort, Antoine Emaz, Sylvie Fabre G., Jean-Marie Gleize, Emmanuel Hocquard, Jean-Michel Maulpoix, Gérard Noiret, Jean-Baptiste Para, Christian Prigent, Nathalie Quintane, Valérie Rouzeau, Martin Rueff, Ryoko Sekiguchi, Alain Veinstein, André Velter, Einaudi, 2011, Collezione di poesia (€ 16,00).
A cura di Fabio Scotto
Traduzione di Fabio Scotto
Traduzione di Fabio Pusterla

“Alla lettura di questi poeti emergono, fra i tratti comuni a molti di essi, il senso della lingua come spazio conflittuale ma abitabile e plurilinguistico (molti di loro sono traduttori); la possibilità odierna di sopravvivenza di una parola come musica e canto in versi e in prosa, per quanto provocatorio e dissonante; la presenza della vita in luoghi e spazi non solo astratti che possa dare ancora pieno senso allo scrivere come gesto a suo modo laicamente salvifico.”
Dall’introduzione di Fabio Scotto