Video-Intervista, Maria Luisa Spaziani

E’ da poco uscito l’Oscar Mondadori di Tutte le poesie (1954-2006) di Maria Luisa Spaziani (con poesie da Le acque del sabato, del 1954, fino a La la luna è già alta del 2006) e già si parla dell’uscita di altri due libri che collocheranno la Spaziani definitivamente, in un posto di indiscusso valore letterario del Novecento italiano. I libri che usciranno  sempre con Mondadori sono:  “Montale e la Volpe” – entro la fine del 2011 – e il Meridiano, che conterrà tutta l’opera della Spaziani, e comprenderà, oltre la poesia, anche il teatro, la prosa e la saggistica. L’uscita di quest’ultimo libro è prevista  entro la fine del 2012.

Maria Luisa Spaziani è sicuramente uno degli ultimi testimoni di una società letteraria ormai in fase di estinzione. Celebre il sodalizio intellettuale e artistico che la legò a Eugenio Montale (Mia Volpe…) e di cui la Spaziani  racconta nella video-intervista (qui sotto) realizzata da Luigia Sorrentino.
http://www.rainews24.rai.it/ran24/clips/2011/05/intervista_spaziani.flv Continua a leggere

Maria Luisa Spaziani, Poesie 1954-2006

Per il ciclo “Interviste possibili”, Elio Pecora incontra Maria Luisa Spaziani, a partire dal libro Poesie (1954-2006), Oscar Mondadori (euro 10,00) appena uscito nelle librerie.

Nella foto, Maria Luisa Spaziani ritratta da Dino Ignani.

L’appuntamento è per martedi 29 marzo alle 18:00 al Centro Culturale Bibli (Via dei Fienaroli, 28 ) a Roma.

“Tesa fra i due opposti fuochi del visibile e del visionario, del quotidiano e del metafisico, la poesia di Maria Luisa Spaziani si è affermata nel corso di più di mezzo secolo (dalle Acque del sabato, del 1954, fino a oggi) come una delle esperienze più alte, coerenti eppure internamente sfaccettate del Novecento poetico italiano e oltre. Dopo l’esordio, illuminato dalla parola pura simbolista ed ermetica, la Spaziani si è mossa alla conquista di un’originale misura, capace di ridare spessore alle occasioni e agli oggetti, mantenendoli tuttavia nella tensione rivelatrice di una lingua nitida, cristallina e potente. Da Utilità della memoria (1966) a Transito con catene (1977), da Geometria del disordine (1981) a I fasti dell’ortica (1996), da La traversata dell’Oasi (2002) a La luna è già alta (2006), è il disegno misericordioso della vita, nel suo moto inesausto di grazia e miracoloso ricominciamento, a occupare la voce dell’autrice, giunta con le ultime raccolte a declinare in versi una personalissima e assai femminile sapienza del cuore. Questa autoantologia, riproponendo libri ormai introvabili e disegnando all’interno dell’opera un inedito itinerario d’autore, si presenta come suggestiva ed autorevole sintesi della sua intera produzione poetica.”
(dalla quarta di copertina) Continua a leggere